CAMPOBASSO _ Sconcertati dalla tanto attesa notizia della composizione della nuova giunta nominata dal presidente Iorio non possiamo esimerci dal fare alcune considerazioni. La prima riguarda l’assoluta mancanza di novità e di freschezza nella scelta dei nomi. Siamo infatti davanti allo stesso governo che per anni ha già gestito, e male, questa regione. L’unica differenza che ravvediamo è che nella scorsa legislatura la figura di Iorio era quella di un leader; un ruolo che gli era garantito da un consenso personale. Oggi assistiamo al suo declino. Il presidente è ormai in affanno e forzatamente tenuto a subire i suoi assessori che, in fatto di consenso, lo hanno surclassato.
E’ un governo, questo, che mette alla guida del Molise persone indagate dalla magistratura e soggetti su cui pendono numerosi avvisi di garanzia. Un governo di persone che, alla loro età, dovrebbero essere già in pensione. Se andassimo a fare una ricerca, credo che la “nuova” giunta Iorio andrebbe a classificarsi come la più anziana d’Italia. Nell’attesa di sapere, se gli assessori di oggi andranno a ricoprire gli stessi ruoli di ieri, nei settori dove hanno già creato innumerevoli danni ci chiediamo, sgomenti, quale slancio e quali innovative idee ci si potranno aspettare da una squadra del genere e quali interventi efficaci potranno essere messi in atto in materia, ad esempio, di lavoro. È di oggi la notizia dell’ultimo fallimento di un’azienda locale : la RER che campeggia sulle pagine dei quotidiani locali accanto a quella della nuova giunta.
È una strana coincidenza che però ci dà il senso degli effetti e delle capacità distruttive di una certa politica che purtroppo continua, implacabilmente, ad autorigenerarsi. Se dovessimo ricercare una nota positiva in questa giunta giurassica, parleremmo della presenza di Michele Scasserra, unico volto nuovo e unico giovanotto del gruppo. Stimato per le sue capacità nel settore industriale, rappresenta l’unica figura in cui si possano riporre le speranze. Auspichiamo che possa essere lui ad influenzare i meccanismi e la velocità della politica regionale senza farsi sopraffare dalla lentezza pachidermica di Iorio e dei suoi. È a Michele Scasserra, più che ad altri, che formuliamo i nostri auguri di buon lavoro.
Pierpaolo Nagni, segretario regionale IdV Molise