Accertati i treni in partenza e studiati gli orari di arrivo è stato predisposto dai Carabinieri un articolato servizio presso la Stazione Ferroviaria cittadina e presso quelle limitrofe, non potendo escludere che, come spesso accade, per allontanare ogni sospetto o disfarsi dello stupefacente prima di giungere in città il “corriere” potesse scendere prima.
L’intuito investigativo ha dato ragione ai militari che appostatisi nei vari scali ferroviari hanno sorpreso l’uomo alla stazione di Vinchiaturo. Sottoposto a perquisizione personale il cinquantenne non ha dato particolari segni di insofferenza cosa che è invece accaduta quando, condotto presso gli uffici dell’Aliquota Radiomobile, gli è stato comunicato che sarebbe stato accompagnato presso l’ospedale Caldarelli per essere sottoposto ad accertamenti clinici. L’esito delle analisi infatti, ha evidenziato la presenza nell’ampolla rettale, di un corpo sacciforme riferibile a corpo estraneo. Di fronte all’evidenza degli esiti clinici il cinquantenne ha confessato ai Carabinieri di aver occultato all’interno del proprio corpo dell’eroina.
45 i grammi dello stupefacente sequestrato per un valore non inferiore a 4.800,00 euro (tutto dipende dal grado di purezza della sostanza) e destinato alla piazza del capoluogo e dei comuni limitrofi che, con il loro pronto intervento, i Carabinieri hanno evitato venisse spacciato. L’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della convalida della misura precautelare.