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Filippo Monaco
TERMOLI _ Interpellanza della minoranza di Termoli sulla mancata organizzazione in città della prima del film “Qualunquemente” per la regia di Giulio Manfredonia. Appurato che il regista aveva proposto all’Assessorato competente della nostra città, la proiezione della prima del film “Qualunquemente”, sicuramente una vetrina importante per tutta la locale realtà _ si legge sull’interpellanza _, rammentato che Giulio Manfredonia ha sposato una “Termolese” nonché attrice di successo, motivo di orgoglio per una piccola realtà come la nostra, rilevato l’amarezza espressa dallo stesso regista sulla mancata occasione per la città, considerato le positive ricadute che l’iniziativa poteva costituire per la cultura ed il turismo della nostra comunità, Interpellano L’ASSESSORE ALLA CULTURA PER SAPERE: Quali sono i motivi che hanno indotto l’Amministrazione Comunale e in particolare l’Assessorato alla Cultura a ignorare l’evento. Se non si ritenga aver procurato grave danno alla città in termini culturali e turistici”.

I Consiglieri Comunali Filippo Monaco, Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Antonio Giuditta, Francesco Caruso, Mario Di Blasio,Antonio Russo Remo Di Giandomenico, Giuseppe Mottola

 

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6 Commenti

  1. Ho letto con attenzione l’interpellanza dei sette consiglieri della minoranza e sono rimasto colpito dalla frase “considerato le positive ricadute che l’iniziativa poteva costituire per la cultura ed il turismo della nostra comunità….” Non so gli altri ma io penso che bisognerebbe spiegare bene quali sono, in concreto,le ricadute positive che l’iniziativa poteva costituire per la cultura della nostra comunità.Per quanto riguarda le ricadute positive per il turismo sicuramente tanta gente sarebbe venuta a Termoli a vedere in anteprima il film partendo dai loro paesi di residenza (Campomarino, Portocannone, San Giacomo, Guglionesi, Petacciato, Montenero e Vasto!!!)

  2. qui si confonde il turismo vero ed imprenditoriale con i quattro paeselli qua attorno e con quello degli amici propri. mi meraviglio di chi ha firmato l’interpellanza, sono sorpreso e sconcertato , sono pure rimasto male

  3. SCUSATE MA SE CI FOSSE STATA LA PRIMA CON GLI ATTORI E IL REGISTA SE DA QUESTA OCCASIONE FOSSE PARTITA UNA NUOVA INIZIATIVA TIPO CINE FESTIVAL DI TERMOLI ECC. ECC. DIETRO LE PRIME DEI FILM C’E’ SEMPRE UN CERTO MOVIMENTO DELLA STAMPA NON SOLO LOCALE ECC. ECC. E CHE …. APRITE UN PO IL CERVELLO…NON CHIEDETEVI PERCHE’ C’E’ LA LOTTERIA DI MERANO ANDATECI, TAORMINA E’ IN SICILIA EPPUR SI MUOVE!!!
    ANDATECI IN QUESTI LUOGHI E POI VI RENDERETE CONTO CHE TERMOLI NON E’ QUEL CESSO CHE VOI PIANGETE ANZI E’ LA GENTE LO SCOPETTONE

  4. x Filippo e compagni
    Quando si presenta un’interpellanza non basta motivare un mancato evento con la perdita di positive ricadute che l’iniziativa poteva costituire per la cultura ed il turismo della nostra comunità.
    Di questi tempi, alla base di ogni iniziativa, bisogna preventivare le spese da sostenere tenendo sempre in debito conto che si paga con i soldi dei cittadini-contribuenti.
    La credibilità di quest’ultima interpellanza, agli occhi dei cittadini, può essere determinata, a parte le frasi di circostanza, solo dalla spesa che non si è voluto sostenere. Sicuramente c’è differenza fra un impegno di mille euro ed uno di diecimila……… Ai cittadini-elettori dovete far capire quanto non si è voluto spendere e soprattutto specificare le voci di spesa necessarie a promuovere la prima del film a Termoli……. altrimenti la vostra interpellanza apparirà solo come uno scontato attacco all’attuale maggioranza di governo cittadino dettato dalla necessità di sfruttare tutti gli argomenti per ottenere visibilità in previsione delle prossime elezioni provinciali e regionali.
    Carissimi Filippo e compagni interpellate pure ma fateci capire, in concreto, gli errori dell’attuale giunta.

  5. Pepsi ha ragione. Le interpellanze vanno motivate con dati concreti (spese da sostenere), proposte invoglianti (sponsor per abbattimento costi) ed altre soluzioni che non siano dettate da ideologie e prese di posizione per partito preso. Sorprende che ai sette di centrosinistra si sia “accodato” anche il gattone con il suo vice. (Avrà capito che il silenzio non paga o la partecipazione all’interpellanza fa parte del programma per le elezioni provinciali alle quali sembra voler non rinunciare?)