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VENAFRO _ Davvero non c’è pace per i lavoratori licenziati a seguito del cambio di appalto del servizio di pulizia presso l’Istituito Carsic di Venafro: la società cessante – la Luxia s.r.l. – dimostra ancora una volta di avere cura unicamente dei propri interessi e di trascurare completamente ogni vicenda che possa riguardare i lavoratori!! La Luxia s.r.l., infatti, nel mese di dicembre 2009, di punto in bianco, senza alcun tentennamento e senza tenere in alcuna considerazione la situazione propria dei dipendenti, ha licenziato ben cinque lavoratori e ad oggi, a distanza di quasi tre mesi dalla interruzione del rapporto, ancora non provvede ad erogare ai dipendenti tutte le somme agli stessi spettanti.

I cinque lavoratori, dunque, dal mese di dicembre, non solo sono senza stipendio ma non hanno ancora percepito la liquidazione dovuta in ogni caso di risoluzione del rapporto!! E a tutto questo aggiungasi che in sede di incontro davanti al Prefetto di Isernia il delegato della società subentrante – la Domina Cooperativa la quale è rappresentata sempre dalla sig.ra Dolores la Milza che è anche amministratore dell’azienda Luxia s.r.l. – faceva presente di avere davvero a cuore gli interessi dei lavoratori e comunicava che si sarebbe impegnato, dopo aver relazionato con la sig.ra La Milza in qualità di amministratore societario, in ogni maniera per trovare una soluzione alla vicenda.

Ebbene, a fronte di tali lodevoli dichiarazioni di intenti, la sig.ra Dolores La Milza non solo non ha attivato alcuna iniziativa volta a garantire un reimpiego ai lavoratori ma non ha neanche provveduto a versare ai dipendenti le somme agli stessi spettanti ed assolutamente necessari per consentire un po’ di respiro ed un minimo di tranquillità in un periodo così difficile. Ancora una volta è necessario che tutti prendano atto della situazione: la sig.ra Dolores La Milza affolla i tavoli delle trattative con tante parole alle quali non fa seguito alcun fatto concreto idoneo a tutelare i lavoratori E allora ci si chiede: ma è possibile che società gestite in tale maniera possano continuare indisturbate ad operare sul territorio molisano addirittura mediante contratti che le legano ad aziende che usufruiscono di contributi pubblici?? Possibile che nessuna altra e diversa società abbia interesse ad intervenire in tale sistema? Possibile che nessun Ente o Istituzione senta la necessità di intervenire in maniera incisiva? I lavoratori aspettano risposte….

UilTcs, Pasquale Guarracino