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Il bimbo dopo la lezione di calcio, vicino al campo, aveva detto di essere salito su una Fiat Panda condotta da un uomo con un cappello sulla testa. Questo lo aveva fatto scendere fuori il paese da dove era tornato a piedi, facendo tardi. I genitori, preoccupati per l’accaduto e pensando al peggio, hanno poi presentato un esposto ai Carabinieri che, senza perdere tempo, hanno fatto scattare le indagini per sequestro di persona. I militairi hanno cercato in lungo ed in largo la Panda per capire chi fosse l’uomo che avesse adescato il piccolo ma oggi, a sorpresa, è arrivata la svolta nell’inchiesta.
I Carabinieri si sono recati a casa della famiglia interrogado il piccolo.Sottoposto ad una serie di domande, il bambino ha confessato la verità: “non avevo fatto i compiti ed ero tornato tardi a casa. Avevo paura del rimprovero”.
I Carabinieri si sono recati a casa della famiglia interrogado il piccolo.Sottoposto ad una serie di domande, il bambino ha confessato la verità: “non avevo fatto i compiti ed ero tornato tardi a casa. Avevo paura del rimprovero”.