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TARANTO _ Il Presidente Nicola D’Ascanio ha preso parte ieri pomeriggio e oggi a Taranto ai lavori dell’assemblea generale dei soci dell’Arco Adriatico Jonico, associazione tra le Province di Pesaro Urbino, Macerata, Ancona, Ascoli Piceno, Teramo, Pescara, Chieti, Campobasso, Foggia, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, costituita come rete di enti locali per curare i rapporti transfrontalieri e della cooperazione internazionale con le analoghe realtà amministrative dei Paesi esteri delle sponde adriatiche e joniche, concorrere al conseguimento dei fondi europei dello sviluppo rurale, e per la valorizzazione e promozione sui mercati dei prodotti tipici e delle risorse ittiche.

In particolare, l’appuntamento di Taranto era importante per previsto rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’Associazione, nel quale è stato eletto in rappresentanza della nostra Provincia l’Assessore Giovanni Norante. Un risultato accolto con soddisfazione dal Presidente D’Ascanio, che ha dichiarato: “Ritengo di grande utilità per la nostra realtà territoriale la partecipazione attiva della Provincia di Campobasso all’Arco Adriatico Jonico.

E l’elezione di Giovanni Norante nel suo CdA conferma la bontà della nostra azione volta ad agganciare le possibilità che vengono offerte dalla programmazione dei fondi europei negli ambiti di competenza dell’associazione. La due giorni di Taranto è servita, inoltre, per approvare il programma 2011 e analizzare a fondo il Progetto di Cooperazione allo sviluppo territoriale con i Paesi del Mediterraneo e dei Balcani per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e dei sistemi di sviluppo locali che sta entrando nella fase operativa e che prevede un ampio ventaglio di ritorni economici in termini di acquisto di beni strumentali e relativi servizi da fornitori italiani”. Al centro dei lavori, anche l’adesione dell’Associazione dei Comuni Albanesi all’Arco Adriatico Jonico e lo sviluppo dei rapporti con l’Arco Latino, associazione tra i Comuni e le Province di Italia, Francia e Spagna, per dare maggior peso alle azioni comuni di sostegno al partenariato internazionale nell’ambito delle PMI.

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