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TERMOLI _ Continuano le scoperte di materiali pericolosi abbandonati nei prati e nei luoghi isolati nella nostra provincia. In territorio di San Giacomo degli Schiavoni qualcuno ha infatti scaricato lastre di eternit. Sono alcune decine, grigie lastre ondulate di medie e grandi dimensioni. Alcune sono state accatastate con una certa cura una sull’altra, altre, invece, gettate per terra così come capita tra gli arbusti, spezzate, frantumate, ridotte in pericolosi frammenti. Il tutto a non più di dieci metri dalle acque del Sinarca e a breve distanza dal tratturo. Il materiale, altamente tossico, è coperto da una folta vegetazione e quindi molto difficile da individuare. Tra l’indifferenza delle Istituzioni, rifiuti di ogni genere vengono puntualmente abbandonati nei posti più svariati. Ciò che aggrava maggiormente la situazione è il fatto che, tali rifiuti non vengono ripuliti da nessuno, se non dopo anni di indisturbata permanenza.

Ricordiamo la discarica di eternit sempre sulla S.P. 113 (territorio di Termoli) che nonostante le denunce è ancora lì che continua ad inquinare e continua a rilasciare fibre di amianto altamente cancerogene. Né il comune di Termoli né la Provincia di Campobasso assumono provvedimenti di bonifica, con grave danno per la salute pubblica. E’ ormai più di un anno che la discarica fa bella mostra di sé, una discarica a cielo aperto, talmente conosciuta da essere la fotografia più pubblicata dai quotidiani molisani e questo per Termoli ed il territorio del basso Molise non è certo un bel primato.

                                                                                                                                Il Presidente Lucchese Luigi