TERMOLI _ Oggi scioperano in tutta Italia i dipendenti del Corpo Forestale dello Stato. Protestano contro il Governo per il mancato rinnovo del contratto aziendale scaduto il 31 dicembre 2006. “E’ una vergogna di cui portano la responsabilità principalmente alcuni alti burocrati della Funzione Pubblica e dello stesso Corpo Forestale dello Stato alle cui imboscate non hanno saputo opporsi fino ad oggi né il Ministro Zaia né il Comandante generale Ing. Cesare Patrone” è questo il commento alla grave situazione delle Segreterie nazionali di Fai-Cisl Flai-Cgil e Uila-Uil le quali hanno aggiunto: “ Non è moralmente accettabile che all’interno dello stesso CFS convivano i privilegi dei militari, dei pubblici dipendenti e il più umiliante sfruttamento di operai che hanno soltanto il torto di non essere lavoratori di ruolo.

Essi infatti, per una meritoria e violentata legge, la legge 124 del 1985, sono regolati da un contratto privatistico. Di fronte a questa grave insolvenza di obblighi contrattuali Fai, Flai e Uila fanno appello alla sensibilità del Comandante Patrone: rassegni le dimissioni come protesta contro coloro che gli impediscono di onorare l’impegno personalmente assunto con la firma del contratto.

Ci auguriamo che il Presidente della Commissione Lavoro della Camera On. Moffa e della Commissione Agricoltura del Senato Sen. Scarpa Bonazza possano contribuire a risolvere questa ingiustizia. Esortiamo il Ministro Zaia a pretendere rispetto per sé e per il CFS la cui funzione indispensabile e preziosa si realizza giornalmente anche con il contributo dei lavoratori oggi in sciopero.

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