Le Fiamme Gialle nell’arco di 8 mesi di indagini, partite dal 2010 fino al 2011, attraverso intercettazioni telefoniche e pedinamenti, sono riuscite a scoprire ed a ricostruire l’intero traffico di sostanze stupefacenti con il sequestro complessivo di 3 chili di cocaina, vari grammi di eroina, hashish e ieri mattina, durante le perquisizioni, anche di marijuana.
Ad andare a rifornirsi di droga tra San Severo e San Paolo Civitate era Marchesani che poi, attraverso i complici spacciatori, “distribuiva” sul territorio la sostanza stupefacente. Le dosi da cedere, dopo il contatto telefonico con il cliente, venivano lasciate nei fori dei muri dei palazzi a Piazza Bega e nella zona della stazione di Termoli.
I dettagli dell’intera operazione sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal comandante della Finanza di Termoli Carmela Rinaldi, dal Colonnello Luca Buffoni e dal Procuratore di Larino Ludovico Vaccaro.
“Vittima” della banda di spacciatori, una donna del posto, tossicodipendente, pesantemente minacciata di morte dal capo della banda. La giovane, se non avesse pagato la “roba”, si sarebbe trovata con la casa bruciata. Minacce di morte anche al figlio della sfortunata. L’intervento della Finanza, proprio nel giorno della Festa della donna, ha impedito che accadesse il peggio.
“Confermo i contatti tra la criminalità molisana con il nord della Puglia – ha dichiarato Vaccaro – L’Operazione di oggi testimonia l’impegno delle Fiamme Gialle sul fronte del traffico di sostanze stupefacenti. Oggi è stato inferto un duro colpo ma non mortale perchè significherebbe abbassare la guardia rispetto a questo fenomeno”.