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VENAFRO _ Giovedì prossimo, 31 marzo, l’On. Aldo Patriciello prenderà parte all’assemblea generale congressuale dei Cristiano Popolari dal titolo “Valori, Sud, Sviluppo: la nostra modernità, le nuove ragioni”. L’incontro si terrà a Roma presso il Torre Rossa Park Hotel e sarà presente, insieme agli On. li Baccini e Galati, il Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi. Una giornata dedicata alle questioni meridionali, al sostentamento ed allo sviluppo di queste aree.

 “Il Mezzogiorno d’Italia – afferma l’On. Patriciello – è al centro dell’interesse dell’Europa che insieme alla Polonia ed alla Germania dell’Est vengono considerate come una macroregione caratterizzata da un lento sviluppo economico ed occupazionale. Le regioni del Sud Italia in particolare possono rialzarsi da una condizione derivante soprattutto dalla loro storia ed avviarsi così verso uno sviluppo concreto. In loro aiuto va il lavoro dell’Unione Europea grazie alla promozione di interventi mirati quali il sostegno alle Piccole e Medie Imprese, alle famiglie, ai giovani che vogliono intraprendere la strada imprenditoriale”. Un pensiero non può non andare alla questione Libica ed in generale alla crisi politica e sociale che sta interessando il nord dell’Africa generando conseguenze dirette ed indirette a tutti i paesi del bacino del Mediterraneo e dunque per le regioni meridionali italiane, già fortemente penalizzate. Primo fra tutti l’emergenza immigrazione. Le migliaia di clandestini che arrivano sulle nostre coste stanno mettendo in ginocchio il Sud.

“Anche in tale ambito l’Europa interviene tramite il Partenariato Euro-Mediterraneo. L’Italia – spiega l’On. Patriciello – è uno dei Paesi più direttamente coinvolti e la sua influenza potrà essere molto importante nel ridisegnare le politiche europee in tale ambito. Il nostro Paese ha fatto sapere che intende sostenere con decisione in ambito UE una ridefinizione delle risorse e degli strumenti a disposizione per il Mediterraneo e sollecitare un accresciuto sforzo finanziario sia a livello di Commissione che dei singoli Stati membri. Un esempio per tutti l’intervento umanitario in Tunisia a seguito delle emigrazioni dalla Libia e dai paesi limitrofi”.

Si tratta di un intervento umanitario bifronte vale a dire sia dal punto di vista del dispiegamento di volontari, presenti sul territorio in operazioni di accoglienza e rimpatrio, e sia dal lato economico grazie ad un contributo volontario. Non manca inoltre la programmazione di una strategia a medio e lungo termine volta al consolidamento di un sistema istituzionale democratico, al sostegno alla crescita economica nonché allo sviluppo di un sistema di protezione ambientale, del turismo e della sanità. “Interventi – conclude l’On. Patriciello – che una volta passata la crisi potranno essere determinanti per lo sviluppo della democrazia e per la crescita economica di questi paesi e dunque anche per l’Italia meridionale”.