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VENAFRO _ L’Eurodeputato, On. Aldo Patriciello, prenderà parte alla Conferenza ACI Molise del prossimo venerdì 15 aprile. L’incontro si terrà presso l’Hotel la Fonte dell’Astore di Castelpetroso a partire dalle ore 18:00. Presenti all’evento, tra gli altri, il Segretario generale ACI Italia, dott. Ascanio Rozera, il Direttore ACI Molise, ing. Giovanni Caturano, i Presidenti dell’ACI Molise, i dott. Rizzi e Sassi nonché personale dell’Automobile Club d’Italia regionale. Un incontro in cui verranno affrontati temi sulla sicurezza stradale e delle iniziative promosse in Molise.

Sono onorato di partecipare a tale evento in quanto improntato su uno degli argomenti per cui anche l’Unione Europea fa molto. – ha affermato l’On. Patriciello – La sicurezza stradale interessa tutti i cittadini e noi tutti abbiamo il dovere di contribuire a rendere le nostre strade più sicure. Il consistente numero di utenti della strada che si aggira intorno ai 400milioni è caratterizzato da un altrettanto elevato numero di incidenti e di morti”. Le cifre si aggirano intorno al milione e 300mila sinistri con circa 35.000 vittime. Tra le cause il consumo di alcol e droga, l’alta velocità e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza. L’Europa in tal senso già dal 2001 ha promosso iniziative volte alla riduzione delle vittime della strada tra questi la pubblicazione del Libro Bianco sui Trasporti. “Sulla scia del Libro Bianco in materia di trasporti – continua l’Eurodeputato – la Commissione e il Parlamento europeo hanno sottolineato con una Comunicazione del 20 luglio 2010 la necessità di compiere un ulteriore sforzo per migliorare la sicurezza stradale.

Tre i principi fondamentali contenuti in tale comunicazione quali l’adozione di standard più severi di sicurezza stradale; un approccio integrato alla sicurezza stradale attraverso la cooperazione con altre politiche comunitarie come quelle dell’energia, dell’ambiente, dell’istruzione, della giustizia; il rafforzamento delle azioni da intraprendere in favore della sicurezza stradale da parte delle autorità europee, dei governi nazionali, degli enti regionali e di quelli locali. Proprio l’intervento di questi ultimi come l’ACI che conoscono bene i problemi e le caratteristiche del nostro territorio possono contribuire a raggiungere l’obiettivo che l’Unione Europea ha posto per i prossimi dieci anni vale a dire dimezzare in numero totale delle vittime della strada. Per sostenere tale fine bisogna intervenire in settori strategici – conclude l’On. Patriciello – quali l’educazione stradale che deve partire dalla scuole, il rafforzamento della normativa in materia e il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali. Proprio su questo ultimo punto la Commissione europea e il Parlamento si accerteranno che i fondi siano erogati solo a quelle infrastrutture che rispondono alle norme di sicurezza. Infine non bisogna dimenticare gli utenti cosiddetti “vulnerabili” della strada; è essenziale incoraggiare la creazione di infrastrutture adeguate al fine di migliorare la sicurezza di ciclisti e pedoni”.