Il Sindaco deve ora cogliere la disponibilità di quei tanti soggetti che hanno pubblicamente manifestato l’interesse di partecipare all’attuazione del progetto in modo totalmente gratuito. Si verifichino le corrette procedure per stabilire chi fra i formatori volontari ha le necessarie competenze, si verifichi la congruità delle loro proposte con gli obiettivi originari dell’Amministrazione e si dia il via al più presto a questo processo di ammodernamento e di innovazione della macchina amministrativa.
Proprio mentre il Governo Monti varava l’Agenda digitale, nella quale si specifica come l’obiettivo primario della PA sia quello di promuovere l’addestramento professionale dei dipendenti pubblici alla digitalizzazione dei servizi amministrativi, il nostro Comune è stato sbeffeggiato sulla stampa nazionale come un Ente sprecone, perché aveva in animo di raggiungere quei medesimi obiettivi individuati dall’esecutivo. Non possiamo permettere che qualche titolo di giornale fuorviante, che accosta furbamente le parole casta e facebook, e la strumentale polemica che ne è scaturita, delegittimino il lavoro della nostra Amministrazione o peggio ci mettano nelle condizioni di dover rinunciare a un investimento formativo che ritengo, ora come allora, possa produrre risparmi e servizi migliori per i cittadini ed i dipendenti pubblici più qualificati”.