TERMOLI _ Perseguita l’ex moglie per quasi due anni tormentandola con telefonate continue, seguendola ovunque e facendole perdere 5 lavori fino ad aggredirla e minacciarla pesantemente alla presenza dei due figli. Protagonista della brutta storia di ”stalking”, un uomo di 40 anni di Termoli arrestato ieri sera dai Carabinieri a conclusione di diversi mesi di indagini.
I militari, a seguito di un esposto della donna, a dir poco disperata per il comportamento ossessivo divenuto anche pericoloso dell’ex marito che non sembra aver accettato di buon grado la decisione della giovane di troncare con il matrimonio, hanno dato il via ad indagini ed accertato le molestie continue dell’uomo verso la ex, ormai costretta a trascorrere le giornate nascosta in casa senza poter uscire per vedere amici. La sfortunata era continuamente nel mirino dell’ex ed era non solo costretta a chiudersi in casa ma anche a nascondere l’auto per evitare danneggiamenti, impossibilitata anche ad aprire le finestre di casa. Una vita quella condotta dalla giovane da incubo sotto la costante pressione psicologica di ritorsioni continue a se stessa ed ai figli.
Ieri sera, a conclusione di mesi di attivita’ info-investigativa, i Carabinieri hanno fatto scattare le manette a carico dell’uomo accusato di ”stalking”, violenza privata, maltrattamenti in famiglia, minacce ed altro. Ad assistere la donna in qualità di avvocato in questi difficili momenti, il penalista Roberto D’Aloisio, legale di fiducia della giovane.
“Ho perso 5 lavori, mi inseguiva ovunque, mi rendeva impossibile anche lavorare – ha dichiarato la giovane di Termoli -. Veniva anche sul posto di lavoro a farmi scenate. Mi ha tolto tutto, mi ha tolto anche l’aria per respirare. L’unica cosa che mi ha dato forza in questi anni terribili sono stati i miei figli. Nonostante quello che ho subìto non gli ho mai tolto i figli, il diritto di padre. Lui in quest’anno e mezzo i due figli li ha visti quando ha voluto. Non glieli ho mai negati. La cosa peggiore, comunque, è accanirsi così. Eppure non porta a nulla”.
La giovane donna ora potrà riprendersi la sua vita. “Finalmente posso aprire la finestra in casa, non mi sembra vero, far entrare l’aria fresca, questo è già tanto. Per me uscire con i bambini e fare una passeggiata è tantissimo. Ora dovrò riabituarmi a fare le cose minime _ ha proseguito la ragazza _. Ho trascorso 15 anni con lui. E’ stato l’uomo che ho amato nella mia vita e non mi sarei mai aspettata che finisse così. I primi 10 anni sono stati normali poi dal momento della separazione tutto è iniziato a cambiare. Ora non so cosa mi aspetta, sono confusa, mi auguro che questa situazione lo faccia riflettere. Ho fatto tutto questo anche per dare un insegnamento importante ai miei figli: bisogna capire quali sono i limiti, la prepotenza, l’arroganza, la violenza non porta a nulla. Ora dovrò riniziare tutto daccapo, non sarà semplice. Parlare di felicità non è semplice“.