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CAMPOBASSO_ Michele Petraroia è intervenuto a Roma, in un incontro con il Prof. Renato Balduzzi, sul tema della sanità in Molise: “Grazie alla collaborazione con operatori sanitari, medici, infermieri e giornalisti, mi è stato possibile implementare la documentazione già trasmessa all’attenzione delle Commissioni Parlamentari sulla Sanità della Camera dei Deputati e del Senato,  ivi comprese le specifiche Commissioni d’Inchiesta che sono state sollecitate ad attivare un’istruttoria urgente sui punti di criticità del sistema sanitario molisano che non garantisce i livelli essenziali d’assistenza e mette a repentaglio l’incolumità delle persone per inadeguatezze, omissioni, ritardi e sottostima del fabbisogno finanziario annuo”.

“Con ripetute segnalazioni_ ha continuato il Vice Presidente_ ho coinvolto anche il Ministero dell’Economia, il Ministero per gli Affari Regionali, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e con nota del 25 gennaio scorso ho chiesto formalmente al Ministro della Sanità di intervenire tempestivamente sulle situazioni emergenziali regionali, appellandomi agli art, 2, 3 e 32 della Costituzione Italiana”.

 

Ieri dalle 16.30 alle 18.00 si è svolto l’incontro a Roma presso il Ministero in Lungotevere Ripa,1 con Prof. Renato BALDUZZI, a cui Petraroia ha consegnato le schede più recenti sulle principali emergenze del sistema sanitario molisano a partire dai disservizi del Pronto Soccorso e del Cardiovascolare.
Inoltre Petraroia ha affermato di aver sollevato il tema del fallimento del Piano del Rientro dal Debito firmato il 27 marzo 2007,  il mancato rispetto del Piano Sanitario Regionale approvato con legge n.34/2008, l’inefficacia dei Tavoli Tecnici Ministeriali che “in anni di controllo si sono limitati a verificare solo gi aspetti di contenimento della spesa, l’assenza di nuclei ispettivi sui costi sanitari regionali, la concentrazione esorbitante di poteri in capo al Commissario ad Acta e al Direttore Generale ASREM, l’esautoramento dei comuni, delle forze sociali e degli organi consiliari regionali sulla verifica delle scelte, sui risultati ottenuti e sulle criticità irrisolte”.
Il Ministro Balduzzi ha ricordato le procedure di legge che regolano le regioni sottoposte ai Piani di Rientro, puntualizzando che spetta al Parlamento introdurre modifiche al riguardo e non al Governo, ha preso nota delle distorsioni realizzate con gli incentivi al pensionamento, l’assunzione di interinali, il blocco del turn over, lo svuotamento della sanità pubblica, il crescente peso della sanità privata che raramente svolge un’attività integrativa e di eccellenza, l’assenza della medicina territoriale e delle RSA, la problematicità orografica di un territorio complesso e l’esigenza di coinvolgere democraticamente le comunità locali nell’approntamento del nuovo Piano Sanitario Regionale, nei Programmi Operativi e nell’Atto Aziendale del Direttore Generale dell’ASREM. Nel ringraziare il Ministro Balduzzi per l’attenzione mostrata verso il Molise in un frangente complesso per il Governo ho sollecitato iniziative istituzionali conseguenti per superare illegalità, collusioni, abusi  e emergenze.