CAMPOBASSO _ Il Consiglio di Stato, pronunciandosi ieri 3.11.2010 in favore di una piccola ditta dell’eolico e contro il Ministero dei Beni Culturali, ha autorizzato l’installazione di n. 16 torri eoliche alte 120 metri nella Valle del Tammaro in Molise a ridosso di una città sannitica-romana del IV° secolo A.C..
La Magistratura amministrativa con questa sentenza ha archiviato Benedetto Croce, Ministro della Pubblica Istruzione nel V° Governo Giolitti, che propose e fece approvare la prima normativa italiana a tutela dell’arte, della cultura e del paesaggio, la legge n. 778 dell’11 giugno 1922.
Le successive leggi in materia quali la 1497 del 29.06.1939, l’art. 20 delle legge Bottai ( 1089/1939 ), l’art. 9 della Costituzione Italiana, la Convenzione dell’UNESCO sulla tutela del patrimonio culturale mondiale adottato dall’Italia il 23.06.1978, la Convenzione Europea del Paesaggio, il Codice Urbani dei Beni Culturali e tutte le altre norme quadro di salvaguardia dell’arte, della storia e dell’ambiente non sono state tenute in considerazione. Perché ? Nel 2010 in Italia valgono più gli interessi di una ditta privata che persegue il proprio profitto che non il Bene Comune, la Storia di una Comunità, l’Identità Culturale di una Popolazione e il Paesaggio che appartiene alle generazioni future. Ma quanto accaduto, al di là delle anomalie che saranno portate al vaglio delle autorità preposte, non ci impedirà di continuare a lottare per un Molise pulito, vivibile e sicuro.
Non vogliamo essere invasi da migliaia di torri eoliche. Già ne abbiamo in funzione 419 che producono il 72% del nostro fabbisogno energetico annuale. Sommando tutte le fonti rinnovabili il Molise è al 110% nel mentre la produzione complessiva è quattro volte il fabbisogno. Abbiamo già dato per il Protocollo di Kyoto. E’ ora di smetterla di confondere gli interessi privati delle imprese dell’eolico con l’effetto serra e il buco dell’ozono. Chiediamo al Governo di adottare per il Molise un atto straordinario simile a quello assunto dal Consiglio dei Ministri nella seduta n.111 del 22.10.2010 che ha stoppato l’installazione di torri eoliche in Valtellina nei comuni di Albaredo e Bema (Sondrio). Ci mobiliteremo tutti con iniziative forti per denunciare l’immobilismo della Regione e per salvaguardare la nostra Terra.