CAMPOBASSO _ La maggioranza di centrodestra alla Regione è spaccata da più di una divergenza su molti punti, a cominciare dal nuovo Piano Minimo dei trasporti regionali. Come già avvenuto più volte in passato, infatti, ormai questo documento è diventato banco di prova della tenuta del centrodestra, che continua a fingere grande unità di facciata contro una situazione interna ormai disgregata e fratricida.
La terza Commissione regionale permanente, infatti, ancora una volta ha bocciato il Piano sui trasporti predisposto dalla giunta.
Una bocciatura reiterata che avviene sulla base di profonde divergenze nella rappresentanza territoriale degli esponenti del centrodestra, che a ragione polemizzano su tagli improvvidi e soprattutto avulsi da una vera programmazione del settore Trasporti.
Il Presidente della Regione, che accompagna il documento redatto dall’assessore Velardi con le sue parole improntate alla necessità di approvare il nuovo Piano dei trasporti, farebbe bene a dire perché bisogna oggi provvedere a un taglio drastico del 30 % del chilometraggio regionale complessivo. Forse perché il governo nazionale (di centrodestra) ha deciso cospicui tagli e sta per varare un federalismo che marginalizza ancora di più il Molise. E forse pure perché, essendo la nostra Regione indebitata fino al collo, non riuscirebbe mai a colmare questi mancati trasferimenti con risorse proprie, impegnata com’è a tappare le falle di una sanità al collasso e di un bilancio che non sta in piedi.
Il Consigliere Regionale Vicesegretario Pd Francesco Totaro