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Sempre la Polizia ha rintracciato in un albergo di Termoli un rapinatore tratto in arresto su ordine di carcerazione della Corte di Appello di Napoli
TERMOLI _ E’ stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Termoli un termolese di 37 anni, pregiudicato, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, estorsione e minacce aggravate. In particolare a seguito della richiesta giunta sulla linea di emergenza ”113” un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato si portava immediatamente presso l’abitazione sita nei pressi del Parco Comunale ove veniva sedata una violenta colluttazione in atto tra il giovane ed il fratello. La ricostruzione degli eventi, già caratterizzata da episodi simili occorsi pochi giorni orsono, unitamente all ‘immediata attività di indagine effettuata dal personale della Volante coordinato dall’isp. Eleonora Lomuscio consentiva di ricostruire un quadro di violenze ed estorsioni reiterate nel corso di circa dieci anni dal D.P.A. ed indirizzate prevalentemente nei confronti degli anziani genitori conviventi. Emergeva al riguardo un quadro di violenze fisiche, intimidazioni e vere e proprie estorsioni, oltre alla sottrazione dall’ambito domestico di oggetti di valore, finalizzate ad ottenere con costante regolarità denaro contante necessario per l’acquisto di sostanze di stupefacenti. Il soggetto veniva tratto in arresto nei pressi dell'”abitazione familiare”.
Immediatamente dopo averne infranto le vetrate con dei grossi cubetti di porfido, e tradotto nella Casa Circondariale di Latino a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Il medesimo soggetto, gravato da precedenti penali anche specifici, si era di recente evidenziato in città relativamente ad un atto incendiario commesso nel borgo antico durante le trascorse festività di fine anno, condotta per la quale era stato deferito alla Procura della Repubblica di Larino.
Arrestato sempre dalla Polizia di Termoli un cittadino italiano S.A. classe 1983 residente a Sant’Antirno (NA) pluripregiudicato, il quale veniva rintracciato nella serata del giorno 17 presso una struttura alberghiera cittadina.
Il giovane campano risultava ricercato in ambito nazionale poiché gravato da un ordine di cattura emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli dovendo espiare un residuo di pena di i anno e due mesi di reclusione per il reato di rapina, a mano annata commessa nel napoletano nel 2003.
Si evidenzia che la cattura del rapinatore è stata brillantemente portata a termine dal personale della Squadra Volante del Commissariato di Termoli grazie alla tempestiva segnalazione pervenuta dalla Sala Operativa (della Questura di Campobasso).
Ciò è stato possibile in virtù dell’implementazione delle procedure informatizzate, cui l’ufficio Prevenzione Generale della Questura sta attualmente garantendo ampia devoluzione di tecnologia e risorse, con le quali le attività ricettive dell’intera provincia possono attualmente adempiere all’obbligo di comunicare giornalmente all’Autorità di Pubblica Sicurezza la presenza degli alloggiati.
Immediatamente dopo averne infranto le vetrate con dei grossi cubetti di porfido, e tradotto nella Casa Circondariale di Latino a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Il medesimo soggetto, gravato da precedenti penali anche specifici, si era di recente evidenziato in città relativamente ad un atto incendiario commesso nel borgo antico durante le trascorse festività di fine anno, condotta per la quale era stato deferito alla Procura della Repubblica di Larino.
Arrestato sempre dalla Polizia di Termoli un cittadino italiano S.A. classe 1983 residente a Sant’Antirno (NA) pluripregiudicato, il quale veniva rintracciato nella serata del giorno 17 presso una struttura alberghiera cittadina.
Il giovane campano risultava ricercato in ambito nazionale poiché gravato da un ordine di cattura emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli dovendo espiare un residuo di pena di i anno e due mesi di reclusione per il reato di rapina, a mano annata commessa nel napoletano nel 2003.
Si evidenzia che la cattura del rapinatore è stata brillantemente portata a termine dal personale della Squadra Volante del Commissariato di Termoli grazie alla tempestiva segnalazione pervenuta dalla Sala Operativa (della Questura di Campobasso).
Ciò è stato possibile in virtù dell’implementazione delle procedure informatizzate, cui l’ufficio Prevenzione Generale della Questura sta attualmente garantendo ampia devoluzione di tecnologia e risorse, con le quali le attività ricettive dell’intera provincia possono attualmente adempiere all’obbligo di comunicare giornalmente all’Autorità di Pubblica Sicurezza la presenza degli alloggiati.