La graduatoria è stata approvata e pubblicata ad agosto, in sordina. In tanti non sono a conoscenza della pubblicazione degli elenchi
TERMOLI _ “Pioggia” di euro in arrivo sui molisani da parte della Regione Molise con l’attesissimo “buono casa”. Il contributo per l’acquisto della prima abitazione sta per diventare finalmente realtà per migliaia di famiglie della regione che nel 2009 hanno presentato richiesta attraverso un fascicolo documentale.
Sono infatti state pubblicate sul sito della Regione Molise le graduatorie degli ammessi e delle persone “bocciate” che aggirano sulle 400, secondo una prima valutazione effettuata dai dirigenti regionali del settore, non avevano tutti i requisiti richiesti, ovvero non avrebbero superato i parametri oggettivi divisi in tre sezioni diverse riferiti al reddito, alla superfice dell’abitazione acquistata diversificata per tipolige di appartamenti e garage annessi ed a quelli riferiti alla persona legati alla cittadinanza e residenza.
Sono 1.579 le famiglie che si sono viste approvare la documentazione presentata superando anche lo sbarramento dei requisiti soggettivi e delle condizioni prioritarie, queste ultime indispensabili per entrare in graduatoria. A costoro entro pochi mesi arriveranno gli assegni della Regione Molise piuttosto cospicui. Si parla di 10 mila euro per i redditi più elevati, di 15 mila euro per coloro che hanno una dichiazione di circa 18 mila euro l’anno e 20 mila euro per i redditi minori di circa 10 mila euro l’anno.
Tre gli scaglioni reddituali previsti dagli amministratori molisani attraverso il bando a cui hanno aderito oltre 3 mila famiglie tra i nuclei residenti lungo la costa molisana, il Medio e l’alto Molise. Quella pubblicata di recente, pochi giorni addietro, sul bollettino ufficiale della Regione, scaricabile direttamente dal sito web dell’ente di via XXIV Maggio, è l’ultima graduatoria riferita alle richieste del 2009.
Lo scorso anno, invece, sono state liquidate quelle riferite alle richieste del 2005 e liquidate nel 2008 di cui molti avevano presentato ricorso in quanto pur rientrati tra i finanziati non avevano ottenuto l’assegno per l’esaurimento delle risorse finanziarie da parte della Regione. Attraverso il Tar Molise a cui molti si sono appellati, sono riusciti a “spuntarla” e ad ottenere il contributo.