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Chi fa politica cerca solo il “proprio” benessere economico!

Non vogliamo fare della morale spicciola. Chi “corre” per occupare una poltrona lo fa solo perché sa che quando vi si è “assiso” vuole ottenere solo dei vantaggi economici.
Un deputato non prende meno di 15.000 euro al mese, pari a circa 30 milioni delle vecchie lire. Quale altro lavoro renderebbe tanto? Nessuno! E allora la corsa alla “poltrona”, se si vuole far soldi, è obbligatoria…!
Quasi sempre quei 15.000 euro non bastano nemmeno! Infatti, tutti gli onorevoli hanno altri vantaggi, quali: viaggi gratis, auto blu (fornita dal proprio ministero), riduzioni alla mensa del parlamento (dove un pranzo completo viene a costare massimo 11 euro) e il parrucchiere o barbiere (cinque/dieci euro). Inoltre, per gli addetti ai…lavori e ai…favori, è facile approfittarsi di un appalto. fare un “piacere” retribuito con una mazzetta o una bustarella!
Democrazia Cristiana docet!
Oggi, quasi tutti i partiti lo fanno. Il catamarano Termoli Jet, negli ultimi due anni d’attività, non ha effettuato neanche dieci viaggi ed è attraccato nel nostro porto a prendere la ruggine. Si ha paura d’intraprendere nuovi interventi! Di qualsiasi tipo (vedi il Ponte sullo Stretto di Messina oppure il “famigerato nostro Tunnel”), perché si pensa che parte dei finanziamenti finiranno nelle tasche di quei politici che l’hanno appoggiati o in quelle di amici compiacenti.

Il popolo, quando va a votare, prende come esempio chi in politica ha accumulato ricchezze… “Quello si che ci ha saputo fare!”. É un fenomeno di “mala-politica” che avviene in tante altre nazioni anche molto lontane da noi. Ma non per questo ci possiamo consolare. Donald Trump ne è un esempio: tutti pensano che votarlo significhi diventare ricchi e potenti come lui. È SUCCESSO ANCHE DA NOI!
E tutto ciò, a fronte di pensionati che, dopo aver lavorato e versato contributi per 40 anni, si ritrovano con una pensione di 500 euro al mese!
È UN VERO SCANDALO!!
E siamo noi che le abbiamo votate queste “sanguisughe”! Votare è un dovere prima di essere un diritto; ma è altrettanto vero che è un diritto-dovere non essere presi per i…fondelli tutte le volte che si va a votare!
Concludo questo mio breve scritto, con un sonetto dedicato all’argomento, che termina con un certo ottimismo rivolto solo ai politici onesti…se ancora ce ne sono!