TERMOLI – Solidarietà del Soa, Sindacato Operai Autorganizzati, a Giada Vitale, la giovane di Portocannone che ha denunciato Don Marino Genova per gli abusi sessuali subiti da adolescente e per i quali l’ex prete di Portocannone è stato condannato in primo grado a 6 anni di reclusione ed al pagamento di una provvisionale di 15 mila euro.

Giada e tutti coloro che gli sono stati vicini e in primis la rete nazionale l’Abuso devono essere di esempio per tutti coloro che, abbandonati nel marasma dell’omertà e della paura, cadono nell’isolamento. Di certo non bastano 6 anni di reclusione e 15.000 euro a restituire la libertà rubata ma è un primo passo dignitoso, di forza e di coraggio affinchè facciano smuovere e reagire le coscienze atrofizzate dal sistema”.
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