Tra i plessi finanziati ce ne sono ben 4 che creano un nuovo polo scolastico tra più comuni, per una migliore gestione dell’attività didattica e per consentire di affrontare e risolvere le problematiche dello scarsa popolazione studentesca, che in alcuni casi dà vita a pluriclassi o addirittura alla chiusura dell’Istituto. I poli sono da noi ritenuti un obiettivo qualificante dell’offerta formativa regionale e sono stati concordati direttamente con i Comuni che hanno saputo guardare lontano e comprendere l’importanza di avere scuole meglio strutturate e con una popolazione scolastica ottimale evitando, per questo, inutili dispute campanilistiche. Verranno impiegati materiali di costruzione nuovi, tecnologicamente avanzati, capaci di creare risparmi energetici e mantenere un’assoluta sicurezza per gli studenti e gli insegnanti. In molti progetti poi sono previste strutture ad un piano, anche per creare armonia con il territorio e un impatto confacente con l’ambiente circostante”.
“Entrambi questi provvedimenti –ha continuato Iorio- mettono in campo 90 milioni di euro, dando anche una risposta tempestiva alle richieste avanzate dalle varie associazioni di categoria e, da quelle edili in particolare, per sostenere l’economia, e quindi il mondo delle imprese, nonché l’occupazione ad esso collegata, in questo particolare momento di crisi”. Il Presidente Iorio, infine, ha voluto evidenziare che la creazione dei poli scolastici, avvenuta non con provvedimenti dall’alto, ma con un rapporto di reciproca condivisione tra la Giunta regionale e i singoli comuni, testimonia un “Modello Molise” che ha visto da tempo, in silenzio, senza clamori, senza obblighi normativi, i Governi Municipali cooperare tra loro, e operare concretamente per razionalizzare le spese con le segreterie, con gli uffici tecnici, la polizia locale e vari servizi (che vanno dalla tarsu alla pubblica illuminazione) gestiti in forma associata. Evidentemente questa regione ha saputo darsi una strutturazione operativa funzionale che non emerge sugli grossi organi di informazione, ma che raggiunge obiettivi di qualità senza per questo intaccare le autonomie comunali e la loro organizzazione.
Dico questo perché ho sentito portare ad esempio positivo e virtuoso dal Presidente dell’ANCI Lombardia il tenere, in quella regione, tra i vari comuni le segretarie in forma associata. Noi questo lo facciamo da decenni e ci aggiungiamo molto altro. E’ forse giunta l’ora di essere più consapevoli e orgogliosi delle buone pratiche che ci sono nel nostro Molise, opponendoci a visioni scandalistiche, demagogiche e populiste tipiche di una certa politica di tagli ad ogni costo e soprattutto di tutto ciò che è piccolo”. Presente all’incontro anche l’Assessore al Bilancio Gianfranco Vitagliano e il sub-commissario alla ricostruzione Nico Romagnuolo.