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Centrale turbogas
Centrale turbogas
 LARINO _ E’ scontro sull’utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche tra il Pm di Larino Marcantonio ed il penalista termolese Antonio De Michele nella prima udienza del processo sulla realizzazione nel nucleo industriale Valle Biferno di Termoli della centrale Turbogas.

E’ stata breve ma intensa la seduta processuale di oggi che si è aperta con la richiesta del Pubblico ministero di acquisizione delle intercettazioni telefoniche riferite ai 6 imputati del processo effettuate dalla Procura di Campobasso nell’ambito di un altro procedimento penale concernente sempre la centrale termoelettrica a ciclo combinato di Termoli.

Alla richiesta si è subito opposto il penalista De Michele che, in rappresentanza di tutto il collegio difensivo che vede tra gli altri i legali Rivellino e Guida, ha presentato un’eccezione nella quale si chiede la produzione degli atti autorizzativi delle intercettazioni sottolineando, nel contempo, l’inutilizzabilità di tale materiale in quanto proveniente da un diverso procedimento giudiziario.

I giudici del Tribunale larinese hanno invitato il Pm ad acquisire oltre ai decreti autorizzativi delle intercettazioni, ogni altro elemento utile per valutare la fondatezza della richiesta della Procura frentana e la rilevanza delle eccezioni avanzate dalla difesa, riservandosi di decidere sull’utilizzabilità delle intercettazioni all’esito delle acquisizioni.

Se dovesse essere accolta l’eccezione della difesa, la valenza probatoria dell’accusa sarà notevolmente ridimensionata. La prossima udienza è prevista il 10 novembre. Gli imputati del procedimento giudiziario, in tutto sei persone, sono amministratori regionali, politici ed ex sindaci del Basso Molise.