MalinconicoCSMTERMOLI – “Invulnerabile”, il cortometraggio prodotto dal Centro Di Salute Mentale ASREM di Termoli in collaborazione con il Centro Diurno e il Centro Socio Lavorativo, è stato selezionato tra i finalisti e proiettato in pubblico a “Lo Spiraglio” Film Festival, manifestazione dedicata al binomio cinema e salute mentale, che si è tenuta a Roma dal 31 marzo al 2 aprile presso il MAXXI-Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo. Il Concorso è giunto quest’anno alla sesta edizione e ha avuto ospiti come Carlo Verdone, Sergio Rubini e la presenza di Stefania Sandrelli.

Il cortometraggio termolese è tratto da un racconto di Stefano Carta e si è avvalso della magistrale regia di Luigi Pesce. Racconta la storia di Carlos, che in seguito a un tragico incidente in cui ha perso tutti gli affetti, entra in una profonda crisi che lo porta ad estraniarsi dal mondo, tanto da aver bisogno di cure presso strutture psichiatriche, dalle quali esce ritrovando un senso alla propria vita pensandosi “Invulnerabile”, colmando così il proprio infinito dolore sfidando la morte con atti eroici.

Oltre ad attori professionisti, il cast è stato integrato da utenti e operatori delle strutture che hanno prodotto il filmato, tutti presenti in sala a Roma al momento della proiezione. Un contributo importante è stato quello della Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Campobasso che, oltre ai suoi volontari, ha messo a disposizione strumenti e attrezzature.
 
La realizzazione di “Invulnerabile” fa parte del “Progetto Cinema” voluto fortemente dal dott. Angelo Malinconico, direttore del Centro Salute Mentale e del Reparto di psichiatria di Termoli, e ha finora compreso al suo interno un Corso di Cinematografia rivolto agli utenti del CSM stesso e la produzione di un secondo cortometraggio autogestito dagli stessi partecipanti al corso, dal titolo “Della mia vita potrei scrivere un libro”, presentato lo scorso anno a Napoli al “Premio Cinematografico Fausto Rossano”.

Il CSM, il Centro Diurno e il Centro Socio-lavorativo attraverso il Progetto Cinema hanno scelto di investire nel prodotto cinematografico perché considerato un veicolo privilegiato per esplorare il mondo della salute mentale e capace di coinvolgere una vasta platea per affrontare tematiche relative alla sofferenza psichica, che generalmente si preferisce ignorare, generando steccati e stereotipi negativi, con la consapevolezza che le immagini possono superare barriere e toccare corde che con il linguaggio verbale è molto più difficile raggiungere.
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