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SAN MARTINO IN PENSILIS _ La sconfitta del Partito democratico del Molise sia alle elezioni europee che amministrative ha assunto le proporzioni di una vera e propria catastrofe. In regione il partito ottiene il peggior risultato in Italia e continua la discesa senza freno avviata già con le politiche dell’anno scorso. In alcune realtà il Pd quasi non esiste più, e questo è semplicemente il frutto della non-politica fatta dal partito negli ultimi anni. A guardare i risultati ottenuti in ambito locale si può vedere come il centrosinistra tenga ancora in basso Molise, sulla fascia costiera, dove ancora conserva numeri da maggioranza. Personalmente, esprimo grande soddisfazione per il risultato di San Martino in Pensilis, dove il Pd si attesta al 35 %. La divisione, la litigiosità, i personalismi. La sconfitta del centrosinistra è in queste poche parole da antipolitica.

L’isolamento in cui si è ricacciato il partito io non lo condivido; Di Pietro è un nostro alleato e cercare un dialogo è soprattutto compito nostro, di chi vuol essere grande partito di raccordo delle componenti del centrosinistra. L’unica cosa che negli ultimi due anni questa dirigenza è stata capace di fare, invece, è stato rompere le alleanze, creare continue turbative, dare l’impressione che per il Paese più che un centrodestra confessionale il problema fosse Antonio Di Pietro.
 
L’esito delle urne, allora, impone anzitutto una completa revisione della strategia delle alleanze. Credo non si debba nemmeno analizzare, poi, il fallimento di una classe dirigente complessivamente considerata, capace di esporre il Pd del Molise al peggior risultato nazionale. Valutino essi stessi le conseguenze di certi errori e testardaggini, traendone le dovute conseguenze. Francesco Totaro Capogruppo La Margherita “Partito Democratico” Consiglio regionale del Molise