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Il consiglio monotematico sul raddoppio ferroviarioTERMOLI – Il Consiglio comunale di Termoli approva all’unanimità la mozione dell’ex sindaco di Termoli Antonio Di Brino sul raddoppio ferroviario Termoli-Lesina che prevede una serie di misure compensative per la città non previste fino ad oggi. Si è concluso a tarda sera il consiglio comunale monotematico “fiume” svoltosi ieri sera a Termoli sulla realizzazione del doppio binario.
 
Di Brino ha illustrato la mozione presentata sull’argomento ma sono stati numerosi gli interventi che si sono susseguiti nel corso dell’assemblea civica. A parlare in
apertura è stata Carmela Sica che, in un lungo intervento, ha illustrato la posizione del Comitato Cittadini in rete, secondo cui è necessario focalizzare l’attenzione sulla tutela dell’ambiente e della popolazione con misure compensative idonee e non semplici pannelli fonoassorbenti oltre a cambiare il tracciato, elemento principale delle richieste del Comitato.

Diversi gli interventi dei consiglieri di maggioranza ed opposizione: Sebastiano Di Campli, Silvio Orlando, Annibale Ciarniello, Nick Di Michele, Remo Di Giandominico, Daniele Paradisi, Paolo Marinucci e Michele Marone.

All’assemblea ha partecipato l’Assessore regionale ai lavori pubblici Pierpaolo nagni secondo cui c’e ancora tempo e spazio per far inserire nel progetto definitivo del secondo e terzo lotto le richieste compensative.C’è ancora spazio per far sentire la voce dei Comuni di Termoli e Campomarino e della Regione Molise – ha spiegato Nagni -. Noi abbiamo approvato una proposta preliminare con il finanziamento del solo primo lotto – ha spiegato Nagni -. Abbiamo approvato una proposta preliminare che deve ancora essere stata trasformata in progetto definitivo. Ritengo sia ancora aperta la fase di discussione e dibattito tant’è che noi abbiamo allegato anche delle prescrizioni, una è quella relativa al trasferimento del tracciato dalla costa all’interno nella zona di Campomarino e gli atti deliberativi compresi gli accordi precedenti fatti nel 2005-2006 dal comune di Termoli con Rfi. Tutti questi atti sono integrati nei documenti”.

Secondo Nagni: “Dalla proposta del Cipe, entro 2 anni Rfi e Mib si devono rivedere al Ministero per approvare, modificare sia gli step del progetto definitivo sia le eventuali varianti. L’unico limite rispetto al quale nulla si potrà fare se non tornare al Cipe, riguarda il quadro finanziario economico che rimane lo stesso. Attualmente il Cipe ha approvato un investimento finanziario di 106 milioni di euro per il primo lotto, approvando l’importo definitivo di oltre 500 milioni di euro per l’intero comparto. Il secondo lotto va da Termoli a Campomarino ed il terzo lotto è quello centrale dall’uscita del Molise a Ripalta (Foggia). Anche le compensazioni sono frutto di dibattito in progettazione definitiva. Va anche capito cosa succederà nel primo lotto visto che non c’è ancora il progetto definitivo sul primo lotto, già finanziato, per cui i termini tecnici potrebbero slittare. Con la volontà di ascoltare tutte le posizioni relative al quadro compensativo, ritengo che ci sia ancora spazio per fare sentire sia la voce del Comune di Campomarino, sia quella del Comune di Termoli che della Regione Molise”.

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