myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623

Via Venezia - Termoli
Via Venezia – Termoli
TERMOLI – Raffica di furti in via Venezia a Termoli, strada del quartiere di Contrada Porticone dove la scorsa settimana è stato bruciato il “Green bar”. In nottata una banda di malviventi ha aperto una decina di garage appartenenti a diverse palazzine rubando di tutto, anche provviste delle cantine tra cui salsa di pomodoro e bottiglioni di olio. Sempre in nottata si è verificato un altro grosso “colpo” in un capannone industriale nell’area “Valle Biferno” dove sono state rubate attrezzature per svariate migliaia di euro. Si tratta di un’attività meccanica che avrebbe dovuto aprire i battenti tra breve ma che non ha fatto in tempo ad inaugurare che è stata “visitata” da malviventi.

I “professionisti del furto” hanno creato un grosso danno agli imprenditori chiamati a ritardare l’apertura dell’officina ed a riacquistare macchinari ed arredi. “Non se ne può più – hanno dichiarato i residenti della zona -. Siamo stanchi di questa situazione e iniziamo a temere il peggio. Ora ci tocca riacquistare l’intera porta del garages perchè non è possibile cambiare solo la serratura e la spesa supera di gran lunga il danno del furto. In ogni caso, non si può andare avanti in questo modo. Bisogna fare qualcosa per bloccare i furti continui”.
Intanto continuano le indagini della Polizia sull’incendio doloso al chiosco bar di via Firenze ma ancora senza esito. Gli agenti del Commissariato hanno ascolato clienti del locale, commercianti limitrofi e gestori del piccolo punto di ristoro ma per il momento non ci sarebbe l’attesa svolta nell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Larino. Intanto dal quartiere gli abitanti alzano il tono della polemica.“Siamo preoccupati è inutile nasconderlo – hanno dichiarato alcune famiglie -. Questi continui furti ci creano molti problemi e la paura che possa accadere di peggio c’è. Ogni notte succede qualcosa, ci alziamo e dobbiamo quasi fare l’inventario della roba per controllare se c’è tutto”.

ARTICOLI CORRELATIALTRO DALL'AUTORE