CAMPOBASSO _ “E’ quella di oggi un’altra tappa importante nel cammino che a suo tempo abbiamo intrapreso per qualificare il nostro Sistema Sanitario attraverso una sua interconnessione con il mondo dell’Università e con la Facoltà di Medicina e Chirurgia. Con il provvedimento che firmiamo oggi, rafforziamo una collaborazione sinergica e simbiotica tra Servizio Sanitario e Università per una implementazione reciproca di prestazioni, di ricerca scientifica e di alta formazione continua e armonica”. Lo ha detto il Presidente Michele Iorio intervenendo in mattinata alla cerimonia tenutasi presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, per la firma del protocollo d’Intesa tra Regione Molise, Università degli Studi del Molise e ASREM, per “la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche e assistenziali”.
Il Protocollo prevede che i firmatari si impegnano a porre in essere, per quanto di rispettiva competenza, le iniziative utili alla attuazione del programma d’integrazione, formazione e ricerca coerentemente con gli obiettivi della programmazione sanitaria regionale. L’Accordo prevede poi:
- Per lo svolgimento delle funzioni didattiche e scientifiche l’Università e l’A.S.Re.M. mettono a disposizione le proprie risorse sia di personale che di attrezzature e strutture.
- La Regione e l’Università si impegnano ad individuare, presso l’A.S.Re.M., la sede della Biblioteca medica.
- L’A.S.Re.M., si impegna a garantire la dotazione di spazi, posti letto, personale e di attrezzature necessari da definire nell’apposita convenzione.
- L’A.S.Re.M., inoltre, dovrà garantire le prestazioni diagnostiche, funzionali al corretto svolgimento dell’attività assistenziale ed orientate alle norme di buona pratica clinica.
- L’utilizzo delle strutture A.S.Re.M. da parte dell’Università degli Studi del Molise è effettuato nel rispetto delle esigenze organizzative dell’A.S.Re.M..
- L’assegnazione degli spazi potrà essere modificata dal Direttore Generale dell’A.S.Re.M.,
- garantendo comunque la funzionalità delle strutture di cui sopra, d’intesa con il Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università.
