CAMPOBASSO – Quanto accaduto in Consiglio Regionale in merito alla approvazione del provvedimento sull’aumento delle tasse regionali e sul decreto ai costi della politica, rappresenta la conferma che, in cambio di un reinnesto nel sistema di potere regionale, alcune forze politiche di centro destra hanno compiuto una azione di trasformismo al fine di ottenere un O.G.M. politico . La manifestazione di ieri davanti al Consiglio regionale ad opera degli attivisti del Movimento 5 Stelle, mostra quanto sia distante la politica dai bisogni reali dei cittadini compresi quelli che questo governo regionale lo hanno votato e sostenuto.

Oggi, davanti alla rabbia di centinaia di persone, inizia il “teatrino della rinuncia” del famigerato art.7 (dimenticandosi la diaria) da parte di due ecumenici consiglieri che pure hanno votato contro gli emendamenti alla legge e, infine, concesso il loro voto nel silenzio colpevole. Buon senso vorrebbe che i due consiglieri oltre a “rinunciare” presentassero urgentemente un disegno di legge di abrogazione dell’art.7 e della legge che regolamenti la diaria, solo allora si potrà dire che all’interno della maggioranza “non tutti sono uguali”!. Ma non è tutto. 100 giorni sono passati e altri ne passeranno a coprire l’inerzia programmatica di una coalizione politica che avevamo denunciato come contigua al sistema di potere instaurato da Michele Iorio. Oggi è facile sentire Patriciello che vanta la sua permanenza nel centrodestra e intanto gestisce e decide, indisturbato, questioni importanti e delicate della Regione Molise. Le elezioni regionali sono state solo un sistema per consentire a parti di centrodestra di archiviare l’epoca di Michele Iorio. Frattura ha vinto le primarie. Oggi ognuno può capire quello che dicevamo su quella propedeutica farsa elettorale. E’ stata solo una spartizione di potere tra singoli personaggi degli schieramenti contrapposti, e ciò grazie soprattutto ad una buona parte di elettorato che si è fatto coinvolgere, in modo totalmente acritico e interessato.

Il sistema Iorio ha distrutto questa regione, le ha tolto dignità e l’ha esposta al ridicolo in Italia e in Europa. Ma non dimentichiamo che i principali strumenti di programmazione economica, i metodi usati per rinforzare posizioni di potere personale sono stati ampiamente condivisi, politicamente ed istituzionalmente, da molti personaggi di questa nuova amministrazione, compreso Frattura e compreso buona parte della “opposizione politica” presente in Consiglio regionale. L’economia regionale attuale è governata da quanto deciso e attuato, e anche da quanto omesso, nel Patto per lo Sviluppo del Molise 2010-2013 sottoscritto nel luglio 2010 da Di Laura Frattura, Presidente Unioncamere, Vitagliano, Assessore regionale alla programmazione, Iorio, Presidente Regione Molise, Cannata, rettore Università degli Sudi Molise, Scasserra, Presidente Associazione Industriali Molise. Potevamo starcene tranquilli, intrupparci in maggioranza,aspettare ricompense con incarichi e prebende, come stanno facendo tanti.

Non lo abbiamo fatto noi di Rivoluzione Democratica, non lo hanno fatto gli elettori di Costruire Democrazia, non lo ha fatto il Movimento 5 Stelle, non lo hanno fatto tante associazioni e cittadini che hanno scelto la strada dell’astensione. Oggi, con questo governo, perde principalmente la parte più debole della società molisana, perché questo centrosinistra è troppo simile al vecchio che ci ha lasciato e troppo impegnato a scimmiottare le sciagurate politiche del Pd a livello nazionale, impegnato, come evidente, al mero presenzialismo mediatico ammantato dal “welfare caritatevole” di qualche assessore, mentre i veri capi provvedono a governare, a decidere, a costruire alleanze spurie. NON C’E’ LIMITE AL PEGGIO.

A questo O.G.M. di governo regionale, a questa destra che tenta di rinnovarsi riesumando il vecchio, non possiamo regalare l’incomunicabilità tra gli oppositori. Dobbiamo essere capaci di riallacciare rapporti interrotti, riparlare tra di noi senza alterità, organizzare momenti che diano voce a tutte le altre forze e associazioni, che non si sono mescolate con il “modello Frattura” con gli scontenti delle promesse mancate quali il lavoro,le tasse,il welfare, i costi della politica. E quale occasione migliore se non quella dell’appuntamento programmato a Montecilfone il 19 agosto all’interno dell’iniziativa “Libera Festa.. Liberi Tutti!!

 Rivoluzione Democratica Campobasso

Articolo precedentePermesso Lampo alla Blu Costruzioni. A breve inizio lavori edificio adiacente al Crocifisso.
Articolo successivoA Portocannone tornano a correre i Giovanotti per la carrese estiva

1 commento

  1. Non possiamo restare a guardare!
    Bene la reazione di quanti hanno detto, pensato e fatto vera opposizione al modello politico molisano che di fatto è rimasto inalterato anche dopo Iorio. Grande è lo sconcerto della gente rispetto alle decisioni prese dal “sistema”, ma perchè non attuare un vero percorso alternativo insieme a tutti coloro che non sono collusi, corrotti o fin’ora ciechi?