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TERMOLI _ La restituzione dei contributi Inps sospesi in relazione al terremoto di San Giuliano del 2002, si sta abbattendo in questi giorni con la forza di una palese, clamorosa ingiustizia su centinaia di lavoratori del Nucleo industriale di Termoli, ma residenti nei comuni del cratere. Non rientrando Termoli nell’area dei territori ammessi all’agevolazione, alcune aziende del posto hanno comunicato ai dipendenti interessati che devono rifondere per intero l’importo dei contributi a suo tempo sospeso, come prescrive la circolare Inps n° 53 dell’8/4/2009. Si tratta di importi considerevoli, che anziché in 120 rate dovranno essere restituiti in un’unica soluzione. Al massimo le aziende sono disposte a una dilazione in 12 rate mensili, ma con la precisazione degli interessi a carico dei lavoratori stessi. Una beffa che si somma alla condizione di precarietà di lavoro di questi tempi o alla cassa integrazione di molti. Faccio appello alle istituzioni locali e alle organizzazioni sindacali affinché vogliano urgentemente intervenire per evitare quest’altro sopruso. Filippo Monaco, Direzione Regionale PD.
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