TERMOLI _ Domani 10 febbraio 2012, si rinnova nel nostro Paese il “Giorno del ricordo” istituito in memoria della tragedia che colpì gli italiani e tutte le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. In occasione di tale commemorazione il sindaco di Termoli, Basso Antonio Di Brino, interviene con un suo messaggio personale: “Anche quest’anno la data del 10 febbraio ci riporta alla memoria il ricordo di una pagina dolente della storia italiana che coinvolse, tra l’ottobre del 1943 e il maggio del 1945, migliaia di italiani uccisi barbaramente dall’Armata Popolare di Liberazione della Jugoslavia guidata dal dittatore Tito.

Catturati nei luoghi di lavoro e nelle abitazioni, vennero imprigionati e poi gettati ancor vivi nelle cavità carsiche, chiamate foibe. Militari, finanzieri, marinai, maestri elementari, impiegati comunali, minatori, tutti vennero inseriti nella “lista nera”, bastava essere italiani. Centinaia di migliaia di nostri connazionali, profughi istriani, fiumani e dalmati, oppressi dalle cieche ragioni del nazionalismo e dell’ideologia, costretti ad abbandonare case, beni, attività e cimiteri, per affrontare una lunga marcia verso l’ angosciante esilio.

Un evento che ha scosso le coscienze e l’immaginario collettivo, un imperdonabile orrore compiuto contro l’umanità, taciuto e dimenticato per cinquant’anni, che solo di recente ha trovato riscontro nella sua istituzione e nelle pagine della nostra storia; una storia che, seppur terribile, non va dimenticata e che abbiamo il dovere di raccontare, perché solo coltivando le proprie memorie, il proprio vissuto, si può guardare con fiducia e determinazione al domani”.

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