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CAMPOBASSO _ La Direzione Generale dell’ASREM fermi il progetto di fusione tra il Cardarelli e l’ex-Cattolica, evidenzi le molteplici emergenze connesse con l’aumento dei posti letto alle strutture private, coinvolga il Sub-Commissario nella risoluzione dei problemi più urgenti del Pronto Soccorso nei principali ospedali di Campobasso, Termoli e Isernia, accerti il numero dei dipendenti comandati o distaccati lontani dalle corsie e dai malati, predisponga una ricognizione sullo stato di criticità in cui versano le strutture sanitarie regionali con le carenze d’organico, di macchinari rotti, di sale operatorie e reparti privi di agibilità, inadeguate e vetuste, e consegni tale documentazione all’Assessore Regionale alla Sanità per far aprire un confronto nelle preposte sedi istituzionali con i sindacati di settore, le confederazioni, le amministrazioni locali, le forze sociali ed i comitati spontanei sorti in difesa dell’art. 32 e della tutela della salute. 

Sono trascorsi anni di gestione commissariale con periodiche verifiche ministeriali, controlli rigorosi sulla spesa, tagli, soppressioni e scelte unilaterali che hanno messo a repentaglio i livelli essenziali di assistenza per i cittadini molisani. Ora bisogna fermarsi con provvedimenti assunti nelle segrete stanze senza renderne conto a nessuno. Il commissariamento del sistema sanitario molisano non può costituire un alibi per scelte discrezionali, inadeguate e sbagliate, che non risolvono i veri problemi che assillano il sistema. E’ arrivato il momento che il Molise conosca dati, numeri, posti letto, risorse, personale e organizzazione del servizio. Non si è disponibili a sopportare la mancata garanzia dei livelli essenziali d’assistenza in un quadro di massima tassazione per i cittadini, le imprese e le famiglie. Si chiede conto di quanti soldi percepiscono le strutture private, i laboratori convenzionati, i fornitori e quanto rimane per le strutture pubbliche ? Del perché macchinari costosi sono permanentemente fuori uso negli ospedali con l’obbligo a recarsi presso ambulatori privati ?

Del perché le liste di attesa si allungano anziché accorciarsi con tempistiche inaccettabili per visite specialistiche o esami di laboratorio ? E’ notorio che le responsabilità delle disfunzioni hanno varie origini e tra queste c’è la sottostima del fabbisogno sanitario annuale per il Molise da parte del Governo, ma non è più possibile assistere passivamente a scelte gravissime come quella dell’ipotizzata fusione tra Cardarelli e ex- Cattolica che poco ha a che fare con il miglioramento della sanità regionale. Michele Petraroia

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