CAMPOBASSO _ Nella seduta del Consiglio Regionale del 17 gennaio 2012, in occasione dell’approvazione della Legge finanziaria regionale 2012 e del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012, è stato approvato con legge, su proposta del consigliere regionale Michele Petraroia, l’istituzione del Reddito Minimo di Cittadinanza. L’istituto del Reddito Minimo di Cittadinanza ha come obiettivo quello di dare uno strumento concreto ai sindaci e alla pubblica amministrazione per far fronte alle numerose richieste di intervento economico per i nuclei familiari in grande difficoltà e per le famiglie più numerose e nei confronti di nuclei al cui interno ci siano anziani non autosufficienti, persone diversamente abili e bambini.

L’art.49, comma 2, della legge regionale n.2 del 26 gennaio 2012 (legge finanziaria regionale 2012) prevede che “La Giunta regionale, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della presente legge, acquisito il parere congiunto delle Commissioni consiliari Lavoro e Politiche sociali e sentite le confederazioni sindacali, emana un regolamento che disciplina l’accesso ed il funzionamento dello strumento di tutela.

E’ necessario, pertanto, sollecitare la Giunta Regionale affinchè adotti con urgenza ed entro i termini di legge il Regolamento per l’accesso a tale fondamentale strumento di sostentamento per sopperire alle numerose situazioni di disagio familiare che le cronache di questi ultimi giorni stanno portando all’attenzione dell’opinione pubblica anche con azioni individuali di grande disperazione che non possono lasciarci indifferenti , penso al gesto del disoccupato di Guardiaregia, allo sfratto di alcuni inquilini morosi dell’ IACP di Campobasso e ad altri eventi drammatici di questo periodo. Nell’allegare copia dell’articolato di legge sollecito i Comuni ad intraprendere ogni iniziativa istituzionale (note, delibere e ordini del giorno) utile a spronare la Giunta Regionale ad accelerare i tempi per l’attuazione di uno strumento amministrativo di grande civiltà, equità e attualità.

Il Vice-Presidente Monica di Tota

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2 Commenti

  1. buonismo
    Michele Petraroia fa approvare il reddito minimo di cittadinanza. Una legge di civiltà, un fondo in aiuto ai poveri e ai disperati. Così pensano tutti. Peccato che, come al solito, quelle che sembrano belle e buone sono in realtà politiche sbagliate. Vi spiego perchè.
    Innanzitutto ritengo sbagliato per principio sottrarre risorse di chi lavora e produce per darle a chi non lavora e non produce. Perché questo soffoca i settori produttivi e azzoppa gli elementi più dinamici della società.
    Poi, i sussidi sociali non incentivano la ricerca del lavoro. In Inghilterra i giovani preferiscono vivere di sussidi di disoccupazione piuttosto che trovarsi un posto di lavoro.

    Le risorse pubbliche devono essere prioritariamente finalizzate allo sviluppo e alla crescita e non essere disperse in mille rivoli che sostanzialmente perpetuano la situazione di malessere e sottosviluppo.

    I veri miserabili non vengono toccati da queste leggi, perchè i barboni continueranno a fare i barboni, mentre molti furbi si insinueranno nelle maglie della legge per lucrare rendite indebite. Avete letto dei falsi ciechi, dei falsi invalidi.

    In sostanza, si tratta di buonismo. Michele Petraroia gioca a fare il paladino dei deboli a spese dei contribuenti, così facendo brucia risorse pubbliche sottraendole a politiche di sviluppo, le uniche che sarebbero in grado di dare risposte vere ai problemi della povertà e della disoccupazione.
    E Iorio gli va dietro portato a capezza.

  2. soldi pubblici
    infatti hai così ragione beatrice che il “buon” petraroia, paladino di giustizia e ex sindacalista per scopi propri oltre che consigliere regionale per forza di cose altrimenti doveva tornare in fabbrica, sta facendo storie perchè vuole essere nominato capogruppo pd in regione. questo perchè così può gestire i soldi, pubblici, quale capogruppo.