Andrea-Montesanto
Andrea Montesanto, candidato a Sindaco di Termoli con Costruire Democrazia

TERMOLI –  In un contesto politico sempre più frammentato, Andrea Montesanto ha annunciato, durante una conferenza stampa di questa mattina nella sua sede elettorale in corso Umberto I, la decisione di presentarsi come candidato Sindaco alle prossime elezioni comunali di Termoli con l’appoggio della lista di Costruire Democrazia, ponendo fine a mesi di trattative infruttuose con altre forze politiche locali.

La scelta d candidarsi a Sindaco segue una serie di disaccordi con il Partito Democratico locale e la fallita alleanza con il candidato progressista Giuseppe Mileti, che aveva visto inizialmente il sostegno sia di Montesanto che del leader regionale Massimo Romano. Quindi a seguito di controversie interne al PD, Costruire Democrazia ha ritirato il proprio appoggio, tentando, senza successo, di costruire un fronte unitario con i partiti e i movimenti di centro-sinistra della città.

Montesanto, delineando la strategia del suo partito, ha espresso con chiarezza la propria visione: “Veniamo fuori da diversi mesi di dialogo con le forze civiche e politiche locali – dichiara Montesanto -. È evidente che assistendo a questo teatro politico che si sta svolgendo tuttora, siamo arrivati ad un punto in cui abbiamo preferito distaccarci completamente, fare un passo avanti, annunciare il nostro percorso in modo determinante e concreto su una base programmatica seria. Ho sempre promesso un discorso di coalizione se ci fossero stati i presupposti. Siamo disponibili ad aumentare i punti programmatici con i cittadini. La nostra squadra sarà rappresentata da cittadini, insegnanti, scrittrici, operatori ospedalieri, professionisti. È una partita non semplice ma siamo convinti di quello che stiamo facendo”.

La decisione di Costruire Democrazia di andare avanti da sola evidenzia una crisi più ampia nella politica locale, con divisioni e spaccature che hanno reso impossibile la formazione di un candidato unitario progressista.

Con questa mossa, Montesanto e Costruire Democrazia si pongono come un nuovo punto di riferimento per l’elettorato progressista e per tutti coloro che cercano un’alternativa ai tradizionali giochi di potere che hanno caratterizzato la politica locale negli ultimi anni. La corsa alle elezioni si preannuncia quindi non solo come un confronto tra candidati, ma come un vero e proprio test sul futuro della politica termolese.

Articolo precedenteTermoli, la sua storia e il suo futuro: al via tavoli tematici per chi ha “Voglia di Termoli”
Articolo successivoTra emozioni e fede: l’accoglienza dell’effigie della Madonna di Fatima a Termoli