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LARINO _ Una seduta straordinaria, quella di martedì, necessaria per le decisioni da prendere dopo il blocco causato dalla delibera del Comune di Ururi di modificare l’articolo 30 dello Statuto dell’Unione dei Comuni, commi 1 e 2, approvato all’unanimità nella seduta di Montecilfone e posto all’attenzione dei comuni aderenti per una presa d’atto. La modifica proposta dal capogruppo della minoranza del Comune di Ururi e fatta propria dal Sindaco e dalla maggioranza e, come tale, votata all’unanimità, di fatto blocca il nuovo statuto dell’Unione, come ha detto nella sua comunicazione il presidente dell’Unione, Gabriele Lapalombara, se non c’è l’adesione del Comune di Ururi, così come espressa da tutti gli altri Comuni aderenti all’Unione. In tal senso l’invito scritto a recedere dalla decisione da parte del presidente, che si è impegnato a chiarire la questione nel corso di un incontro con il sindaco e i rappresentanti della maggioranza e minoranza in Consiglio comunale.

All’inizio della seduta il Presidente del Consiglio, prendendo in esame il clima politico del Paese e ricordando la gravità di quanto è successo domenica a Milano con il ferimento del Presidente del Consiglio, on. Berlusconi, dopo aver espresso la solidarietà e gli auguri di una pronta guarigione, ha rimarcato i pericoli che corre il nostro Paese se non si pone fine alla tensione e si ritorna al confronto tra chi governa e chi svolge il ruolo di opposizione, nel rispetto delle regole e dei presidi costituzionali. Oggi più che mai c’è bisogno di ripristinare i ruoli e di dire un No forte alla violenza, anche quella verbale, per non rivivere storie e situazioni che questo paese ha pagato a caro prezzo nel secolo scorso, a partire dal secondo dopoguerra.

La proposta rivolta ai consiglieri di fare proprie le dichiarazioni del Presidente Napolitano, che, ancora una volta ha dimostrato di essere super partes, vero garante della Carta costituzionale, è stata accolta all’unanimità dai rappresentanti dei comuni presenti. Approvati gli altri punti all’ordine del giorno, in particolare il regolamento per il funzionamento delle due commissioni consigliari, quella della programmazione e servizi associati e quella dell’ambiente e del territorio (quest’ultimo inserito con un emendamento approvato all’unanimità) e la composizione dei cinque membri per ogni commissione, in rappresentanza dei dieci comuni aderenti all’Unione, che, nomineranno il presidente nella seduta di insediamento su convocazione del presidente Lapalombara.

p.di.lena@alice.it

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