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CAMPOBASSO _ Sono ben 540 le domande pervenute all’Agenzia Agorà, da parte di altrettanti giovani che chiedono di entrare nella rete del Servizio Civile Nazionale, dando il proprio contributo nei settori dell’assistenza, nei confronti dei più deboli, anziani, disabili, nella tutela dell’ambiente e del territorio, nel sostegno alle attività sociali e culturali dei comuni. Agorà si è imposta, infatti, come il primo ente della Regione per numero di volontari, ben174 solo quest’anno, con una serie di progetti approvati che coinvolgono l’Arsiam, (con 18 ragazzi che si occuperanno di ambiente, tutela del patrimonio, valorizzazione boschiva, tratturi e fabbricati rurali) i Comuni di Campobasso, Agnone, Gambatesa, Ripalimosani, Gildone, Baranello, Tufara, Spinete, Colli al Volturno, Jelsi, Sant’Elia a Pianisi, Sant’Angelo Limosano, Trivento, Cercemaggiore, Campomarino e le Misericordie del Fortore.

Con 540 domande da gestire, organizzare, selezionare, 540 giovani che dovranno presentarsi per cercare di superare le prossime selezioni, all’Agenzia Agorà spetta un compito gravoso, e soprattutto delicato. 174 i giovani, dunque, faranno esperienza di impegno sociale in Molise, Campania e Calabria, in aggiunta a quelli assegnati al Molise, grazie all’Agorà, Agenzia di Promozione e Sviluppo Sociale No Profit, accreditato alla 1^ classe dell’Albo Nazionale degli Enti di Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una bella opportunità per tanti ragazzi e ragazze, spesso diplomati e laureati, di avvicinarsi al mondo della cittadinanza attiva, di comprendere le dinamiche lavorative. Un risultato eclatante per l’Agenzia Agorà che, nonostante i tagli finanziari operati, si è vista addirittura aumentare il numero dei volontari all’interno dei progetti approvati dall’Ufficio Nazionale Servizio Civile presso la Presidenza del Consiglio.

Un dato in controtendenza, quello di Agorà, che dimostra, ancora una volta, la bontà della progettazione, l’impegno e l’esperienza accumulate in questi anni. Alla luce di queste considerazioni, sarebbe importante rivedere l’organizzazione del Servizio regionale e il funzionamento dell’Ufficio per il Servizio Civile, che potrebbe essere efficacemente affiancato, se non gestito da un ente che è già oggi il più importante riferimento per i giovani molisani, con attività che attualmente sono svolte da 122 giovani, che saranno ben 174 l’anno prossimo. Lo dimostrano 540 domande e altrettanti ragazzi e ragazze che sosterranno i colloqui con la Commissione di Valutazione nominata da Agorà. Sono centinaia ogni anno le domande di partecipazioni per i posti disponibili, tanto che le selezioni vanno avanti giorni e giorni, per consentire a tutti i giovani di dimostrare quello che sanno fare, ciò che hanno imparato a scuola e quello che hanno appreso nella interazione con l’ambiente di provenienza. Il rimborso spese di poco meno di 500 euro mensili per ognuno di loro, inoltre, può costituire un piccolo aiuto per lo studio e per la realizzazione dei piccoli progetti di vita.

Una opportunità che consente, ogni anno, ad un certo numero di giovani, di fare un’esperienza utile per loro stessi e per gli altri, di servizio, condivisione, ascolto, formazione, ma che è anche una boccata di ossigeno per l’economia della regione, che registra un tasso di disoccupazione importante tra i diplomati e laureati, in linea con il dato nazionale legato alla crisi economica. Una esperienza formativa, infine, che resterà tra i più bei ricordi della vita di questi ragazzi che saranno i cittadini di domani. Nonostante un taglio di seimila giovani, a cavallo tra il 2009 e il 2010, l’Agorà aveva mantenuto costante il numero di progetti approvati: 130 volontari nel 2009-2010, 122 attualmente, che proseguiranno fino al gennaio 2012. Subito dopo partiranno i prossimi 174, selezionati tra le 540 domande pervenute. Un risultato più soddisfacente di quello che le più rosee previsioni facevano sperare. Se le istituzioni molisane fossero state più vicine si sarebbe potuto realizzare un progetto pilota d’eccellenza per il Molise. Ma questa volta il nuovo Governo regionale, quello uscito vincente dalle elezioni, sembra orientato a fare un passo di avvicinamento per offrire ai giovani molisani sempre maggiori opportunità di crescita.

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