Sarebbe utile comprendere la posizione del PDL del Molise in riferimento a fatti precisi come questi che si aggiungono alla bocciatura del piano di rientro del deficit della sanità, alla chiusura della Scuola Allievi di Polizia di Campobasso e ai ritardi nell’assegnazione dei fondi FAS e delle Delibere CIPE o la mancata rateizzazione dei contributi previdenziali connessi al post-terremoto per Enti e Dipendenti Pubblici.
La scarsa consistenza demografica del Molise mette a repentaglio la sopravvivenza istituzionale della Regione in una stagione dominata più dai ragionieri che dalla politica, ma la questione va posta e affrontata in chiave organica e non per spoliazioni progressive. O passa la proposta più volte formulata dal Presidente della Giunta di un trattamento più da regione a statuto speciale che ordinario con i connessi vantaggi in termini di riparto di spesa, oppure non si pone solo la questione della soppressione della Provincia di Isernia bensì il superamento dell’autonomia regionale in linea col disposto previsto dall’art. 132 della Costituzione Italiana. L’unica cosa che non serve è urlare in Molise per tacere a Roma.
Il vero costo della Politica
Il vero costo della politica sono tutti gli enti che si usano per dare lavoro agli amici e non per meriti, madre di una Burocrazia inefficiente.
Era ora di chiudere la provincia di Isernia, adesso chiudete anche gli enti inutili come l’unione dei Comuni del Basso Biferno. Purtroppo la burocrazia è tra le strutture sociali più difficili da distruggere, infatti sono state cancellate solo 4 provincie su 110.
eliminate anche la regione Molise annettendola all’Abruzzo ,la Puglia oppure alla Campania.
l’unione dei Comuni del Basso Biferno? Troppo poco!
Io non mi fermerei solo all’Unione dei Comuni del Basso Biferno. Aggiungerei anche enti come PST, ARSIAM e le Comunità Montane. Sono tutte strutture che costano (MOLTO) e soprattutto NON PRODUCONO! Per loro l’importante è ESISTERE e LITIGARE per la gestione che, puntualmente, viene concessa ad amici o amici di amici. L’importante è che ci sia un valido ritorno in termini di voti. Aggiungerei anche tutti i consulenti, PORTAVOCE (magari eletto col listino ;-)) e portaborse dei vari presidentissimi. Perchè gli assessori non sono mai professionisti del settore? Il sistema per intero mi fa schifo, ma ancora più schifo mi fanno tutti quelli che credono di far parte del sistema e continuano a sostenerlo. Scusate lo sfogo.
chiediamo l’annessione alla provincia di chieti e mandiamo a c…re campuasciani e isernioti