Per spiegare bene cosa significa avere un soprannome a Termoli, dovrei raccontare un aneddoto accadutomi un po’ di anni fa.Era un primo pomeriggio d’estate e mi trovavo al paese vecchio assieme ad alcuni miei amici, quando si avvicina un uomo sulla cinquantina e ci chiese gentilmente di abbassare la voce, dato che le persone riposavano; questa fu la scusa che utilizzò per allacciare discorso con noi e lanciarci una sfida: scoprire se eravamo di Termoli o meno, solo dal nome e dal cognome.
Quando arrivò il mio turno un po’ infastidita glieli rivelai, rimase un po’ pensieroso, e per capire meglio chi erano i miei familiari, mi fece quella domanda; l’unica domanda che si fa per capire a quale ramo genealogico sei membro: “A chi appartin?”; gli rivelai il mio soprannome e, come temevo, mi ricostruì tutta la dinastia indicandomi dove abitavano e abitano i miei familiari sia da parte di madre che da parte di padre.

Il soprannome è come un cognome un po’ più specifico, ma la questione importante è che questi non vengono mai dati a caso.
“Gatton; Bricc’; Trechin; Tezzon; Battell; Mazzafoj; Ghietton; Fastidie; For i port; Sett’ Mestacce….” sono solo alcuni degli innumerevoli nomignoli dati dalla vivace fantasia popolare alle famiglie, ma capita anche che nella stessa familia ogni persona abbia un soprannome diverso; ormai è raro sentire questi appellativi così colorati per le strade, ma quando capita è facile che ci si chieda il come si è approdato a ciò, come mai gli è stato dato uno pseudonimo così singolare.
Sett Mestacce“, ovvero “Sette Baffi“, ha una storia incredibile degna di essere raccontata.
In un locale, il padrone aveva detto al garzone di controllare se la polvere da sparo messa ad asciugare, era pronta; il garzone, che stava fumando il sigaro, si abbassò sulla polvere per controllare, al che inevitabilmente prese fuoco la polvere ed il garzone si ritrovò con i baffi bruciati e moltiplicati appunto in “Sett Mestacce“.
Il soprannome, però poteva creare confusione ed a riguardo c’è un episodio buffo, che raccontato bene, potrebbe sembrare una barzelletta.
Un uomo si andò a confessare ed il prete gli chiese “E’ Cristiano?”, la risposta fu tanto ingenua quanto onesta “No, i song’ “San Giuann”! Crestejan sta arret!”. Il caso volle che il sig dall’appellativo “San Giuann” si andasse a confessare prima di un altro signore il cui nome era Cristiano.

Ora mi rivolgo a voi lettori, sperando che con le vostre testimonianze e le vostre conoscenze possiate aiutarci a dare a Termoli l’importanza storica che si merita.

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5 Commenti

  1. VERO!!
    Ogni volta che incontri qualcuno di Termoli che cerca di capire chi sei ti ricostruisce la dinastia! Spesso mi capita di sapere che ho parenti che nemmeno conoscevo. Bell’articolo! Ora però vogliamo sapere l’origine di tutti gli altri soprannomi.

  2. chi cerca trova..
    Salve mi chiamo Giada e forse vi sto per chiedere una cosa assurda. Sapete come si chiama o dove posso rintracciare una famiglia che almeno 50 anni fa abitava nel paese vecchio in via salvatore marinucci, 15? Forse ci abitavano i nonni di questa persona che sto cercando..