Michele Iorio
CAMPOBASSO _ “Sicuramente c’è da migliorare, cambiare e ammodernare la sanità di questa regione; del resto ogni attività del genere umano ha bisogno di evoluzione e modificazioni. Dobbiamo però partire dalla consapevolezza che il Sistema Sanitario Pubblico molisano in questi anni ha raggiunto un’offerta varia di servizi e si basa su strutture adeguate e moderne, non solo, utilizza anche tecnologie all’avanguardia e ha l’apporto quotidiano di professionalità confacenti alle necessità riscontrate e al fabbisogno. Di questo ci si rende conto quando si va fuori regione e si vede che gli standard di qualità, di ospitalità e di prestazioni offerti in tutti gli ospedali molisani e, più in generale, in ogni struttura del Sistema Sanitario regionale (gestita dall’ASREM o privata ma convenzionata con il Sistema Sanitario Regionale), sono eguali a quelli che altrove si possono avere solamente a pagamento in cliniche private di fama. Senza questo presupposto non si può parlare seriamente di sanità e di organizzazione del sistema.

Abbiamo fatto da sempre, come Governo regionale, la scelta di difendere le strutture presenti sul territorio, di proteggere i servizi, e con essi il personale che li attua, da logiche ragionieristiche che ne hanno messo in discussione addirittura in parte l’esistenza. Non abbiamo quindi chiuso nessun ospedale, e abbiamo avviato un percorso di riconversione di alcuni reparti per creare nuove prestazione al fine di soddisfare i bisogni della popolazione. È questa una battaglia che, come Governo regionale e come maggioranza consiliare, abbiamo combattuto in solitudine con i Ministeri competenti, dovendoci difendere dal “fuoco amico” delle opposizioni molisane e dei vari Comitati civici creatisi con finalità parapolitiche. Questi, negli ultimi anni, invece di fare fronte comune con noi per difendere gli interessi del Molise, hanno preferito screditare il Sistema Sanitario Regionale pur di colpirci e opporsi alla nostra azione di riorganizzazione”.

Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio in un messaggio inviato agli amici di facebook che lo seguono sul suo spazio dedicato. Il Presidente ha poi voluto rispondere ad alcuni amici di facebook che erano preoccupati per il futuro del reparto, dell’ambulatorio di ortopedia e della sala gessi del Cardarelli, evidenziando come “si stia provvedendo, pur tra i tanti vincoli del Piano di Rientro imposti dai Ministeri, a fortificare la presenza di personale in ciascuna struttura. La sospensione dell’attività nell’ambulatorio è momentanea e durerà poco, giusto il tempo di approntare una diversa organizzazione del lavoro quotidiano. Mentre per la sala gessi si sta procedendo ad una sua completa ristrutturazione per un migliore servizio agli utenti. Ad ogni modo il servizio ordinario e straordinario è garantito”.

Iorio, infine, ha ricordato la battaglia che sta conducendo a livello nazionale per scongiurare l’applicazione dei ticket che “sono -ha spiegato- ancorché ingiusti, non risolutori della problematiche per cui sono stati introdotti”

Articolo precedente“Il tiket non frena corsa utenti al Pronto soccorso”. Totaro della Fimmg chiede filtro pre-accesso
Articolo successivoGiuliano Palma & the Bluebeaters conquistano Guglionesi