CAMPOMARINO _ Nell’ultimo decennio si sono succeduti decine di tavoli tecnici, riunioni, protocolli d’intesa, accordi di programma, deliberazioni ed annunci, ma l’accesso a Campomarino Lido è ancora oggi un’emergenza per la sicurezza di pedoni ed automobilisti. Tra l’annuncio di chiusura dei passaggi a livello, sottopassi o sovrappassi ed ampliamenti ferroviari la vicenda sembra non dover trovare una conclusione, attesa oramai da decenni. Non si è riusciti a giungere ad una soluzione concreta neppure dopo il Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2005 dal Ministero dei Trasporti, dalla Regione Molise e da RFI spa finalizzato al raddoppio della tratta ferroviaria Termoli – Lesina e che, al contempo, avrebbe garantito al Comune di Campomarino anche una importante serie di opere pubbliche oltre al necessario ammodernamento della sede stradale.

L’ultimo atto in ordine di tempo di questa vicenda, e che rimette in discussione tutte le decisioni precedenti, è l’iniziativa adottata dal Consiglio Comunale di Campomarino che con delibera n°20 il 17 maggio scorso ha approvato una nuova bozza di convenzione con RFI spa: confermata l’eliminazione dei passaggi al livello (al km 445+687 e al km 446+551) e riconvertite le tante opere previste con il vecchio Protocollo in un contributo una tantum di 250.000 euro a favore del Comune di Campomarino. Un accordo che pare quantomeno al ribasso. I tempi comunque non sembrano accorciarsi.
 
Anzi. Anche per quest’estate le decine di migliaia di turisti si troveranno a fare i conti con i soliti vecchi rischi e pericoli collegati al transito nel tratto della SS16, che in questo particolare periodo dell’anno fa registrare un numero sempre maggiore di sinistri. Per tentare di fare chiarezza, anche circa il ruolo che continua ad avere la Regione Molise in questa vicenda, ho presentato stamani una interrogazione urgente al Presidente Iorio e all’Assessore competente Velardi.

Pardo Antonio D’Alete

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