
Un segnale e un esempio che dimostrano come il tempo del rigore e del sacrificio debba toccare ormai tutti. Ovviamente bene ha fatto il Presidente Iorio a suggerire la riduzione di stipendi, e questo noi, come Molise Civile, l’avevamo già proposto sin da qualche anno fa. Oggi noi insistiamo che i tagli tocchino anche gli appannaggi in favore dei gruppi consiliari e le spese connesse alla loro presenza. Un plauso incondizionato, quindi, per la riduzione dei costi della politica ma attenzione. Oltre ai tagli la cosa più importante è quella di fare politica ed amministrazione in modo appropriato, senza tagli alla cieca, guardando a quanto accade nei territori, nelle città e nelle famiglie colpite da tante misure forse poco meditate. Tagliare va bene ma occorre anche pensare ad un modello di sviluppo in cui contino le vocazioni vere di questa terra. Inoltre la meritocrazia deve diventare la regola, in base alla quale ottiene una ricompensa morale ed economica giusta e congrua chi svolge in modo professionale ed ottimale dei servizi o un lavoro anche nell’ambito delle pubbliche amministrazioni.
In Italia e soprattutto in Molise, invece chi svolge attività strategiche ed intellettuali di rilievo si vede spesso sbattere la porta in faccia venendo preferito a chi può portare con sé consensi elettorali o riscontri politici. Se permane questa metodologia retrograda, superata dai tempi, si continuerà ad assistere ad una fuga delle migliori menti che si ribellano ad un tale stato di cose. E tutto questo cosa comporta ? Mancanza di menti specializzate in loco e conseguente ulteriore impoverimento dei servizi e della qualità offerta. Molise Civile si batterà con impegno anche su questo fronte, il fronte dei giovani, del futuro e della speranza per la nostra terra.
Coordinamento Regionale di Molise Civile