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Installati nella notte i maxi contenitori da “un metro cubo” in pietra ricostruita d’Apricena. Ma l’83% dei partecipanti ad un sondaggio chiedeva alberi a terra.

TERMOLI– Una città più verde, elegante e sostenibile. È questo l’obiettivo dichiarato dell’intervento notturno messo in atto dall’amministrazione comunale, che ha visto l’installazione di 40 vasi artigianali contenenti alberi di ulivo e carrubo lungo tutto Corso Nazionale e in alcune intersezioni laterali.

I vasi, realizzati in pietra ricostruita di Apricena con finiture manuali, hanno dimensioni importanti: 1 metro per lato, per un volume complessivo di un metro cubo ciascuno. Una scelta che ha un forte impatto visivo e che ha già acceso il dibattito cittadino.

Dal 31 marzo 2025, è attivo un sondaggio sui canali social di myNews.iT, che ha raccolto 723 voti e centinaia di commenti firmati. I risultati mostrano un orientamento netto:

TERMOLI, CORSO NAZIONALE: UNA “VISIONE” DEL VIALE ALBERATO. VOTA IL SONDAGGIO…

Nonostante questo orientamento, nella notte è stato effettuato un vero e proprio blitz. L’assessore ai lavori Pubblici Enrico Miele, che nei giorni scorsi aveva annunciato una “sorpresa”, ha fatto installare i vasi senza alcun preavviso pubblico.

Miele ha spiegato che la scelta è stata dettata da motivi economici e logistici:
«Stamattina la nostra città si è svegliata più verde, con una scelta che spero possa piacere. Una scelta che è stata ovviamente condivisa ed è l’unica scelta che era praticabile in questo momento. Ci sarebbe piaciuto ovviamente scavare a terra, piantumare gli alberi, ma non avevamo la disponibilità economica, non era possibile».

L’assessore ha poi aggiunto che sono state valutate anche altre soluzioni, ma nessuna era sostenibile per le casse comunali:
«Abbiamo analizzato anche diverse soluzioni, qualcuno parlava di Pescara piuttosto che di altre città. Non avevamo la possibilità economica di farlo».

La scelta dei vasi, secondo Miele, rappresenta un compromesso tra estetica, funzionalità e sostenibilità:
«Abbiamo preferito una soluzione mediana che offre dei vantaggi. Innanzitutto è molto più economica e poi è flessibile, quindi in caso di necessità, questi alberi possono anche essere spostati».

Infine, ha voluto sottolineare la qualità dei materiali e la cura nella selezione delle essenze:
«I vasi sono realizzati in pietra di Apricena riciclata, che è una pietra ricostituita, molto bella. E gli alberi, che sono stati ovviamente condivisi con i responsabili del verde, sono alberi di ulivo e alberi di carrubo. Contiamo di dare un tocco di eleganza alla nostra bella città, sperando che possano essere ovviamente tutelati e apprezzati dalla collettività».

Il dibattito resta aperto. Se da un lato l’intervento ha trasformato l’aspetto del centro cittadino, dall’altro ha forse evidenziato una distanza tra quesa scelta dell’amministrazione comunale e l’orientamento espresso dal sondaggio pubblico.

Sappiamo bene che un sondaggio online non ha valore scientifico assoluto, ma va anche riconosciuto che questo specifico sondaggio ha un discreto valore di tendenza, poiché le persone che vi hanno partecipato hanno un nome e un volto, e hanno espresso la propria opinione in modo trasparente e diretto.