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La Fiba- Confersercenti ed i gestori dei lidi pronti as una class action a seguito del divieto di balneazione di parte del lungomare Nord.
ClassActionFibaTERMOLI – “La chiusura della balneazione, peraltro già verificatosi in altre circostanze a causa dei batteri fecali è di una gravità inaudita”. Sono concordi sul punto molti gestori dei lidi del lungomare Nord e la Fiba-Confesercenti. Gli stessi, dopo una riunione avvenuta nella giornata odierna presso il lido Aloha hanno dato mandato agli Avvocati Iacovino, Fiorini e Fabbiano di promuovere un’ azione collettiva sotto forma di class action allo scopo di individuare i responsabili di questo disastro ed agire di conseguenza sia in sede civile che in sede penale.

Gli stessi evidenziano che nel pieno di una stagione turistica, già molto difficile, questo provvedimento anche se di durata molto transitoria, rischia di causare conseguenze pesanti e difficilmente immaginabili sia presenti che future alla economia turistica non solo della costa ma anche all’intero territorio provinciale. I nostri Lidi devono essere  località salubri nelle quali le famiglie possano venire tranquille e serene per passare giorni di vacanza spensierate.
Anche se il divieto di balneazione ha colpito solo due Lidi e parte della spiaggia libera, gli organi di informazione nazionali hanno rilanciato la notizia con effetto devastante di informazione e caduta di prenotazioni per le prossime settimane. Il danno di immagine ed economico per Temoli e per l’intero territorio è immenso: Fiba-Confesercenti ritiene  sia fondamentale capire cosa e chi hanno la responsabilità di questi fenomeni di inquinamento ed agire di conseguenza. Si provvederà ad invitare lo stesso Sindaco del Comune di Termoli a prendere immediate e forti iniziative sia per individuare le responsabilità dell’accaduto sia per evitare il ripetersi di tali incresciosi episodi che ledono l’immagine turistica della Città di Termoli oltre a causare danni economici irreversibili.