ViaDante Termoli
Termoli, via Dante
TERMOLI – Dopo l’approvazione da parte del consiglio comunale (30 Marzo 2017) del progetto preliminare riguardante la nuova bretella di collegamento fra via Dante e piazza Garibaldi, la Giunta comunale presieduta dal sindaco avv. Angelo Sbrocca ne approva quello definitivo (D.G. 284 del 01/12/2017). Un altro tassello alla realizzazione dell’opera. Alla vigilia dell’approvazione consigliare, avevo espresso delle criticità sull’urgenza e utilità dell’opera tenuto conto che sembra più legata al BUCO che ad una reale vantaggio per la mobilità cittadina. L’altra era rappresentata dalla sicurezza.


Costruire un’opera entro i 30 metri dal limite della zona di occupazione della più vicina rotaia è VIETATO
(art 49 del D.P.R. N 731 dell’11 luglio 1980), salvo autorizzazione (deroga) da parte di RFI. Dalla disamina della delibera giuntale alle criticità elencate se ne aggiungono altre. Per la realizzazione dell’opera, Rfi ha ceduto anticipatamente dei locali lato sud sulla scorta di precedenti accordi definiti nel protocollo d’intesa per il progetto di raddoppio ferroviario sottoscritti dallo stesso comune di Termoli, Rfi e Ministero delle infrastrutture. Per questi motivi si è reso necessario apportare una variante al piano regolatore generale. Per snellire tale procedura l’opera è stata dichiarata di pubblica utilità, di pubblico interesse e indifferibile. Tale procedura se pur breve ha un iter ben specifico. Il consiglio comunale con l’approvazione del progetto preliminare contestualmente approva la variante al piano regolatore. La delibera unitamente al progetto con i relativi allegati vengono inviati alla Regione che se non manifesta il proprio dissenso entro il termine di novanta giorni, decorrente dalla ricezione della delibera del consiglio comunale e della relativa completa documentazione, si intende approvata la determinazione del consiglio comunale, che in una successiva seduta ne dispone l’efficacia.

Da quello che mi consta NON vi è stata NESSUNA successiva seduta e per questi motivi la variante è priva di efficacia. Lascio ai tecnici le dovute considerazioni. Nei 90 giorni nei quali la Regione poteva esprimere valutazioni sulla variante adottata è stata affidata fiduciosamente la progettazione all’ing. Giuseppe di Cintio che subito si è adoperato nella richiesta delle dovute autorizzazioni ai vari Enti interessati. Alla data di approvazione del progetto definitivo (01 dicembre 2017) l’unica autorizzazione ottenuta è quella Paesaggistica Regionale acquisita in data 23/11/2017. Cosa sconvolgente è constatare che il progetto definitivo è stata trasmesso alla Struttura Tecnica il 30/11/2017. Sulla scorta di quest’ultimo dato, mi domando i pareri su quale progetto sono stati richiesti? Di fattibilità redatto dall’attuale Dirigente??? Nel deliberato si evince che l’intera documentazione deve essere trasmessa a R.F.I. per il relativo parere/nulla osta. Sulla scorta di quanto sopra enunciato cosa ha APPROVATO la giunta comunale?

Le motivazione di quest’atto creativo è riconducibile presumibilmente al termine ultimo, 19 dicembre 2017, fissato dalla Cassa Depositi e Prestiti per richiedere nuovi finanziamenti.
Richiedere un mutuo di 500.000 euro,praticamente mettere le mani in tasca ai cittadini, quando si potevano utilizzare 5.000.000 di euro per tali progetti, dimostra per l’ennesima volta la totale incapacità di questa amministrazione.

Ciro Stoico
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