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Cristiano Di Pietro
TERMOLI _ Il nucleo industriale cambia la linea politica portata avanti finora dal direttivo generale nei confronti di Campomarino e Termoli, vittime di steccati ideologici che però, con il cambio delle amministrazioni dal centrosinistra al centrodestra, sono venuti a cadere. La proposta avanzata dalla dirigenza del nucleo, nell’ambito della odierna riunione del direttivo generale, vede l’uscita dal CdA di San Giacomo degli Schiavoni, l’ingresso immediato di Campomarino e, a settembre, quello di Termoli. “Ben venga l’idea di favorire Termoli e Campomarino nell’ambito del nucleo industriale – ha dichiarato Cristiano Di Pietro, intervenuto all’incontro in rappresentanza della Provincia di Campobasso – la Provincia, insieme ai due Comuni interessati, ha sempre sostenuto che Termoli e Campomarino dovessero far parte del CdA.

Di certo non cambiamo idea, sappiamo guardare ben oltre gli schieramenti politici tanto è vero – continua Cristiano Di Pietro – che , per il bene dei cittadini, ci siamo dichiarati favorevoli all’entrata di Montenero che è amministrata da un sindaco di centrodestra. Tornando a Campomarino e Termoli, io stesso ho avanzato la proposta di fare entrare subito, sia Camilleri che Di Brino, sacrificando uno degli altri comuni. Messa al voto la mozione ha ottenuto un solo voto, il mio.

Questo vuol dire che, non votando la mia proposta, lo stesso sindaco di Termoli Di Brino, ha espresso la chiara volontà di ritardare, direi di sabotare, l’ingresso di Termoli nel cda, salvaguardando, evidentemente, gli interessi e gli equilibri interni al centrodestra. Insomma – conclude Di Pietro – ancora una volta sono stati danneggiati i cittadini. Il bene comune è stato prevaricato dagli interessi politici di alcuni e Termoli, di fatto, si ritrova fuori dal Nucleo Industriale, di questo deve ringraziare il suo sindaco.

IDV Molise