myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
TERMOLI – Da cittadina residente nel Comune di Termoli, ma soprattutto da Molisana e da portavoce di una Regione intera, inizio a sentirmi profondamente offesa da alcune dichiarazioni. Quello che osservo e che noto è che c’è un gruppo di cittadini di Termoli che sta cercando in tutti i modi, nonostante gli ostacoli e le difficoltà, di aprire un dibattito su un’opera importante, alquanto discutibile, finanziata con 5 milioni di euro di soldi pubblici, fondi della programmazione per lo sviluppo e la coesione del 2007-2013.
Il dibattito sul territorio iniziò prima dell’approvazione della riprogrammazione dei fondi da parte del Comitato di Sorveglianza e della stipula dell’APQ (accordo di programma quadro). Un lasso di tempo che ha visto il Comune di Termoli chiedere persino una rimodulazione dell’intervento. La riprogrammazione dei fondi in questione, fondi dello Stato, nasce da diverse esigenze: il taglio degli stanziamenti avvenuto a monte e l’impossibilità per alcuni interventi previsti di avere una obbligazione giuridicamente vincolante entro il 31.12.2015 o un perfezionamento entro il 30.06.2016.
Com’è avvenuta la riprogrammazione? Attraverso una prima concertazione di tipo politica e tecnica tra la Regione e gli Enti locali. Per cui, le prime proposte sono di tipo politico. La Regione ha verificato che gli interventi proposti fossero in linea con gli obiettivi programmatici.Nello specifico, il progetto del tunnel era contenuto negli strumenti di programmazione approvati dall’Amministrazione comunale di Termoli, quale il Piano Regolatore Generale del 1971 e il Piano Regolatore Portuale adottato dalla medesima Amministrazione ed in corso di approvazione da parte degli organi regionali, nonché nel piano triennale delle opere pubbliche. Dunque, la domanda che un consigliere comunale si potrebbe porre è la seguente: era l’unico intervento prevedibile per il Comune di Termoli?
Una specifica è d’obbligo: il territorio molisano non avrebbe perso in alcun modo i 5 milioni di euro ma forse ne avrebbe beneficiato con altri interventi. I fondi sono riprogrammabili? Sì, i fondi possono essere riprogrammati ma, visti i passaggi tra comitato di sorveglianza, cipe ed atto aggiuntivo all’accordo di programma quadro di novembre 2015, tutto dovrebbe essere fatto entro il mese di Aprile. Resta vincolante per la Regione, previa perdita del finanziamento, avere una obbligazione giuridicamente vincolante tra ente attuatore e azienda aggiudicataria entro il 30 giugno 2016.
In conclusione, non entro nel merito del piano delle opere pubbliche del Comune ma, se quello del tunnel era l’unico progetto prevedibile, si avvalorano ancora di più la voglia e l’dea politica di una amministrazione di realizzare tale opera.
Patrizia Manzo
portavoce M5S alla Regione Molise