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Lettera aperta ai partecipanti all’assemblea del 22 settembre.

Anche se sono lontano conosco benissimo tutta la vicenda per averla seguita costantemente attraverso la stampa e per averle dedicato decine di articoli e interventi.
A mio avviso il dialogo democratico è l’unico mezzo per arrivare ad una conclusione che sia valida, per lo meno, per una maggioranza di cittadini.
Come al solito, io non scrivo solo per criticare l’uno o l’altro dei gruppi favorevoli o contrari, ma avanzerò delle proposte. A mio avviso, a questo punto, poiché il progetto è arrivato già alla fase esecutiva, le proposte più realizzabili sono le seguenti:
– No al mega parcheggio ubicato alla fine del tunnel in Via Colombo, che risulterebbe inutile poiché quello di Viale Campania, posto
praticamente all’inizio del Corso Nazionale, basta e avanza come è stato dimostrato quest’estate in occasione della Sagra del Pesce; detto
parcheggio però, va rivisto, reso più funzionale, evidenziandone l’ingresso e l’uscita delle auto e creando delle carreggiate più visibili ed
idonee;
praticamente all’inizio del Corso Nazionale, basta e avanza come è stato dimostrato quest’estate in occasione della Sagra del Pesce; detto
parcheggio però, va rivisto, reso più funzionale, evidenziandone l’ingresso e l’uscita delle auto e creando delle carreggiate più visibili ed
idonee;
– Sì ad un tunnel che dovrà arrivare solo nel già esistente parcheggio denominato Pozzo Dolce che finalmente verrà sfruttato nei momenti più
intensi del traffico cittadino;
intensi del traffico cittadino;
– La Nuova Villa di Piazza S. Antonio dovrà essere progettata con maggior verde, inclusi alberi di alto fusto come abeti e pini mediterranei;
– riprogettare il “costone” di P.zza S. Antonio eliminando quella struttura modernissima aggettante in cemento e vetro e creare dei giardini pensili
che arrivino in modo molto razionale alla sottostante Via Colombo;
che arrivino in modo molto razionale alla sottostante Via Colombo;
– conservare la terrazza sul mare come piano intermedio tra la Piazza e la suddetta Via Colombo;
– ristrutturare rendendo più agevoli gli attuali spazi progettati a suo tempo in corrispondenza della chiesa dove attualmente c’è un piccolo bar e …
tanta immondizia!
tanta immondizia!
– realizzare il teatro all’aperto e la zona riservata al gioco-bimbi.
Con tanti auguri di buon lavoro
architetto Metere