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NoTunnelComitati
I comitati Referendari
TERMOLI – Trasmettiamo la lettera inoltrata venerdì 14 ottobre via PEC ai dirigenti scolastici dell’Istituto Alberghiero e del Liceo Classico di Termoli,con la quale i comitati cittadini e il Coordinamento delle Associazioni No Tunnel chiedevano di poter prendere parte agli incontri nelle scuole con il Garante per il Dibattito Pubblico e con il progettista del famigerato Tunnel e delle altre strutture previste.

 
Non essendo pervenuta alcuna risposta, ribadiamo con forza l’estrema scorrettezza, mai verificatasi prima in casi di interesse pubblico (centrale turbogas, ampliamento industrie chimiche, riforma Gelmini della scuola), di un’informazione data a minorenni in assenza di contraddittorio e a senso unico: ciò rende impossibile agli studenti una visione completa del problema e trasmette dati pesantemente fuorviati perchè veicolati da una parte in causa.

Abbiamo segnalato questo comportamento estremamente irrituale anche all’Ufficio Scolastico Regionale: la scuola, in quanto luogo di educazione alla diversità e alla complessità, non può essere trasformata in megafono di iniziative private di un’Amministrazione e di un costruttore. Al contrario, essa dovrebbe per sua natura istituzionale costituire una palestra di confronto e discussione costruttiva, specie su temi che stanno profondamente dividendo la città.

Ma quale confronto può esistere se si consente l’ingresso di una voce univoca, e soprattutto se si definisce “dibattito pubblico” ciò che dibattito non è, senza spiegare a ragazzi sicuramente impreparati in materia che la prima caratteristica di questo strumento è quella di essere garanzia di espressione dei cittadini PRIMA che un qualsiasi progetto venga approvato, in modo che lo si possa anche bloccare, se ritenuto inutile o invasivo?

Rinnoviamo la richiesta di essere parte di qualsiasi incontro si svolga nelle scuole su questo tema: gli studenti devono potersi formare un’opinione guardando tutte e due le facce della questione, non solo quella gradita a chi promuove il progetto. Non esiste possibilità di crescita e maturazione se non nel confronto, e soprattutto non esiste informazione se non si prendono in considerazione pro e contro.

Comitati TermoliDecide e PartecipaTermoli
Coordinamento Cittadino No Tunnel

Lettera ai dirigenti scolastici dell’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Alfano da Termoli” e IPSEOA “Federico di Svevia”, Termoli
OGGETTO: richiesta partecipazione incontro
I Comitati Cittadini TermoliDecide e PartecipaTermoli chiedono alla S.V. di poter partecipare all’incontro organizzato nei prossimi giorni presso il Liceo Classico con il Garante per il Dibattito Pubblico. Ove ciò non fosse possibile per motivi di tempo, chiedono di poter essere presenti nell’istituto in data immediatamente successiva, in modo da garantire un contradditorio.
Sarebbe infatti gravemente contrario ad ogni codice deontologico proporre a studenti che non conoscono approfonditamente la tematica una sola lettura a senso unico di un argomento così controverso, che vede opinioni diametralmente opposte anche sul concetto stesso di “dibattito pubblico” ed ha creato una vera e propria spaccatura nella cittadinanza.
Siamo certi che anche da parte della dirigenza scolastica non si potrà non vedere come un confronto sereno e motivato tra pareri opposti costituisca un indispensabile e costruttivo elemento di crescita e maturazione per i giovani alunni; l’assenza di un dibattito darebbe loro, al contrario, un ben povero esempio di democrazia.
Del resto, su tutte le questioni di interesse cittadino, sulle quali giustamente si appuntava l’interesse degli studenti, è stato sempre garantito negli istituti scoalstici il confronto delle posizioni: sulla riforma Gelmini, sulle emissioni anomale della centrale turbogas, sull’ampliamento delle industrie chimiche sono state tenute assemblee e incontri organizzati dai dirigenti con tavoli di discussione composti da rappresentanti delle associazioni civiche e da esponenti delle parti in causa.
Attendiamo quindi un cortese riscontro che consenta questa nostra partecipazione, garantita anche dalla legge n.28 del 2000: la par condicio, infatti, riguarda non solo la propaganda politica, ma in senso lato il diritto all’informazione, che non può mai essere inteso come l’ascolto di una sola fonte.
La risposta potrà essere indirizzata a questo stesso indirizzo mail, o al seguente numero telefonico 348 5934044.
Grazie per l’attenzione,
I rappresentanti dei comitati cittadini e del Coordinamento No Tunnel
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