PesceComune
Carlo Smargiassi e i Vigili durante il verbale (VIDEO)
TERMOLI – Vende il pesce davanti alle porte del  Comune è la singolare protesta di Carlo Smargiassi, capitano del motopeschereccio “Nuovo Kondor”, dopo le numerose lettere inviate agli organi preposti di un esposto-denuncia in merito alle numerose irregolarità che si verificano dentro e al di fuori del mercato ittico di Termoli riguardanti la vendita e la commercializzazione del pesce.

In primo luogo numerosi commercianti, nei dintorni del mercato ittico e sulla banchina, vendono il pesce spesso senza tranciabilità e senza le dovute autorizzazioni. È quanto si legge nel contenuto nelle prime pagine della denuncia – In molti casi lo stesso prodotto viene dapprima venduto ad alcuni commercianti di Termoli che successivamente provvedono arrivando al pubblico nei relativi mercati rionali”. Infine arriva la polizia municipale, che dopo aver ascoltato le ragioni del commerciante, gli fanno un verbale per vendita abusiva, poiché è vietato fare questo tipo di attività davanti la casa comunale, anche se per fini di una protesta legittima.
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1 commento

  1. Pesci «in faccia» al Comune
    Il capitano del motopeschereccio” Nuovo Kondor” Carlo Smargiassi, per una protesta civile davanti al comune, dopo aver venduto a prezzo di costo delle cassette di pesce, è stato multato per oltre 5mila euro. Voleva semplicemente essere ascoltato da un Sindaco per denunciare l’illegalità di numerosi commercianti, che nei dintorni del mercato ittico e sulla banchina, vendono il pesce spesso senza tranciabilità e senza le dovute autorizzazioni.
    Allora, a questo punto, perchè non multare anche quelli che si incatenano davanti alle porte del Comune?
    Esasperare così i cittadini, senza nemmeno ascoltarli, non è degno di un paese civile!