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altCAMPOBASSO – In occasione dell’incontro di calcio “Chieti – Campobasso”, svoltosi lo scorso 1° marzo presso il lo stadio “Angelini” di Chieti, alcuni tifosi campobassani facevano esplodere, all’atto dell’ingresso nella curva loro riservata e durante la partita, alcune bombe carta che procuravano ingenti danni alla pista di atletica dell’impianto sportivo. A seguito dei primi accertamenti effettuati in collaborazione tra le DIGOS di Campobasso e Chieti e dopo l’attento esame dei filmati del sistema di videosorveglianza di quello stadio, si perveniva all’identificazione ed al successivo arresto di un tifoso del Campobasso, riconosciuto colpevole dei reati di possesso, accensione e lancio di materiale esplosivo nonché di danneggiamento aggravato. Le ulteriori e serrate indagini condotte dalla DIGOS di questo Capoluogo, che procedeva ad una ulteriore e scrupolosa analisi delle immagini video fotografiche riguardanti gli episodi, permettevano di giungere all’identificazione di altri due ultras campobassani, resisi protagonisti di tali gravi comportamenti.

I due sono stati denunciati a p.l. per i reati di possesso, accensione e lancio di materiale esplosivo nonché di danneggiamento aggravato. Inoltre, nell’ottica della politica di rigore che la Polizia di Stato di Campobasso sta adottando per prevenire e reprimere gli atti di violenza compiuti durante le manifestazioni sportive, il Questore Pagano ha emesso un provvedimento DASPO, valido per un anno, nei confronti di una persona resasi responsabile – da bordo campo – di inequivocabili gesti provocatori nei confronti della tifoseria ospite, suscitando reazioni aggressive tra gli ultras termolesi durante l’incontro di calcio “SSD Campobasso – Termoli“ del 14 gennaio 2015”, svoltosi presso lo stadio “Nuovo Romagnoli” del Capoluogo.

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