Sanità, Comitati chiedono deroghe e dimissioni consiglio regionale

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TERMOLI – I Comitati ed associazioni nate sul territorio per la tutela degli ospedali e dei servizi salvavita, chiedono una deroga al Decreto Balduzzi. E’ l’accorata richiesta scaturita da una lunga e movimentata assemblea organizzata dal Comitato San Timoteo, dall’associazione cardiopatici, dal Tribunale dei diritti del Malato, Comitato pro-Vietri che ha visto un’ampia partecipazione di operatori sani

tari, di cittadini e politici. Presente, al tavolo dei relatori, il dirigente del settore sanità della Regione D’Innocenzo mentre tra il pubblico, l’ex presidente della Regione Michele Iorio che ha annunciato battaglia e ricorso al Decreto Balduzzi, la parlamentare termolese Laura Venittelli, il direttore sanitario del San Timoteo Filippo Vitale, diversi primari e medici dei presidi di Termoli e Larino. Felice, presidente dell’associazione per la tutela dell’ospedale di Termoli ha lanciato due proposte: le dimissioni collettive del consiglio regionale a partire dal prossimo 1 luglio per dare forza alla richiesta al Governo di modifica del regolamento attuativo del Decreto Balduzzi; l’attivazione di reparti multifunzioni.

“Se vogliamo avere speranze, invito i consiglieri regionali tutti, Frattura compreso, a firmare le dimissioni irrevocabili che entrerebbero in vigore il prossimo 1 luglio – ha detto Felice – Al San Timoteo con questo provvedimento restano 4 reparti mentre il Vietri viene riconvertito totalmente, perde la funzione di ospedale. A Termoli resterebbe il: Pronto soccorso, chiurugia generale, pronto intervento di ortopedia e medicina generale. La mia proposta è quella di attuare dei reparti multidisciplinari, rimedi per poter tutelare gli utenti, ovvero in un reparto quale quello di medicina, si sono riservati posti letto per le partorienti, per l’urologia ed altri servizi che verrebbero eliminati. Potrebbe essere una soluzione per evitare che a Termoli non si nasce più. Altro aspetto importante, sono gli accordi di confine con il vicinato. E mentre qui si smantella, a Vasto si realizzerà il nuovo ospedale”.